A Terni circola una nuova droga sintetica e l'esperto lancia l'allarme

E' l'Hhc, da qualche giorno dichiarata illegale dal ministero della salute

A Terni circola una nuova droga sintetica e l'esperto lancia l'allarme
di Nicoletta Gigli
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Martedì 1 Agosto 2023, 00:45

TERNI - Si chiama Hhc, è un cannabinoide semisintetico prodotto in laboratorio e pare sia uno dei prodotti più ricercati da giovani e meno giovani.

Anche a Terni, dove Giulio Trivelli, sociologo e psicologo clinico esperto in disagio giovanile e dipendenze, ha saputo che alcuni suoi pazienti adolescenti hanno fatto uso di questa sostanza.

L’Hhc fino a pochi giorni fa veniva venduto legalmente nei negozi di cannabis light ma dal 28 luglio un decreto ministeriale l’ha inserito nella tabella uno delle sostanze stupefacenti dichiarandolo illegale.

Al pari di cocaina, anfetamina, allucinogeni e oppiacei.   

Gli effetti e le controindicazioni dell’Hhc sono ancora sconosciuti e questo, per il ministero della salute che lo toglie dal mercato, rende ancora più rischioso il suo utilizzo.

«Riscontro una grande superficialità tra i giovani sull’assunzione della cannabis e delle sostanze definite come droghe leggere - dice Giulio Trivelli.

Non abbiamo alcuna ricerca che ci dica cosa possa fare l’Hhc nell’interazione col cervello umano. Non si comprende lo sdoganamento dell’uso dei cannabinoidi, percepiti come innocui, quando invece ci sono grossi pericoli per la salute: certe sostanze possono avere un impatto pesante sulla salute mentale  di un cervello in neurosviluppo».

I primi a comunicare ai clienti della novità introdotta dal decreto ministeriale sono i titolari dei negozi di cannabis light della città. Lo fanno sulle proprie pagine social confermando lo stop alla vendita del cannabinoide semisintetico realizzato in laboratorio con l’inserimento di molecola di idrogeno: «Siamo spiacenti di informarvi che ci troveremo costretti a ritirare la vendita dell’Hhc poiché il ministero della salute ha inserito questo principio attivo nella lista degli stupefacenti, diventerà dunque illegale. Ci troviamo  costretti a ritirare la vendita del prodotto per non incorrere in gravi problemi legali. Siamo molto dispiaciuti per l’accaduto. Vi informiamo che saremo liberi di venderlo fino all’entrata in vigore ufficiale».

Ora che l’Hhc, che ha circolato anche in città, è diventata una sostanza illegale, per Giulio Trivelli, che segue molti ragazzini e adolescenti che tentato di uscire dalla dipendenza, il problema è tutt’altro che risolto: «Purtroppo ne arriveranno di nuove - dice - con effetti che conosciamo sempre di meno. Circoleranno altre sostanze psicotrope di cui non abbiamo dati scientifici e soprattutto non sappiamo che effetto possono avere su ragazzi che magari si stanno disintossicando e che per farlo assumono anche dei farmaci. Spesso - aggiunge Trivelli - le istituzioni non sono in grado di controllare la velocità con cui certe sostanze vengono immesse sul mercato».

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