Terni, ai domiciliari ma spaccia al parco: nigeriano patteggia due anni e sei mesi

Terni, ai domiciliari ma spaccia al parco: nigeriano patteggia due anni e sei mesi
di Nicoletta Gigli
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Sabato 29 Luglio 2023, 01:32

TERNI - Per consegnare la droga ai sui numerosi clienti utilizzava il monopattino.

Durante uno dei suoi frequenti viaggi al parco di viale Trento, braccato dai carabinieri, l’extracomunitario aveva perso alcuni involucri con dentro 70 grammi di cocaina, poi recuperati e sequestrati dai militari ternani.

Per lui, nigeriano di 34 anni che era già ai domiciliari per spaccio e che aveva ottenuto il permesso di uscire di casa per andare a lavorare come badante, i primi di luglio erano di nuovo scattate le manette.

Ieri pomeriggio l’uomo ha lasciato il carcere di Sabbione ed è tornato in libertà dopo aver patteggiato la pena di fronte al giudice, Simona Tordelli, alla presenza del pubblico ministero, Andreani.

Assistito dall’avvocato, Francesco Mattiangeli, il nigeriano, che vive a Terni da anni con la moglie e cinque figli, ha concordato col giudice la condanna a due anni e sei mesi.

Al termine dell’udienza ha lasciato la cella del carcere di Sabbione ed à tornato ai domiciliari.

Uscendo dall’aula l’avvocato Francesco Mattiangeli ha espresso «soddisfazione per l’accordo raggiunto».

A puntare la lente sul 34enne erano stati i carabinieri della stazione di Collescipoli, insieme al personale del nucleo investigativo.

I militari l’avevano visto sfrecciare a bordo del monopattino nella zona di via Turati, percorrendo spesso anche i marciapiedi e imboccando le strade contromano.

Quando era arrivato al parco di viale Trento per incontrare un connazionale erano entrati in azione di carabinieri, che lo tenevano sotto controllo da qualche giorno proprio perché l’extracomunitario, regolare a Terni, era agli arresti domiciliari per un precedente episodio di spaccio di stupefacenti.

Lui, che si era accorto della presenza nel parco di viale Trento degli uomini in divisa, aveva buttato via sei involucri con dentro la cocaina e poi aveva tentato un’improbabile fuga nel parco. Era stato subito bloccato e dalla perquisizione dell’appartamento dove vive con la famiglia sono saltati fuori anche l’hascisc e il materiale necessario a preparare le dosi da distribuire in città. All’esito della direttissima il giudice Simona Tordelli, anche alla luce della violazione delle regole imposte per chi è ai domiciliari, aveva disposto la detenzione in carcere, che ha lasciato in questo ore dopo aver patteggiato la condanna.

Ha patteggiato una pena a sei mesi di reclusione il tunisino cinquantenne che i primi di luglio era stato beccato dai carabinieri mentre cedeva un pezzo di eroina in pieno centro. Dopo l’arresto per lui il giudice aveva disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Provvedimento confermato all’esito del patteggiamento di ieri.

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