Lazio, Sepe: «Qui c'è una grande mentalità. Sarri non è cambiato». E il Galatasaray conferma: «Era fatta per Vecino»

Le parole del nuovo portiere biancoceleste

Lazio, Sepe: «Qui c'è una grande mentalità. Sarri non è cambiato». E il Galatasaray conferma: «Era fatta per Vecino»
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 8 Settembre 2023, 16:38

Non sono finite le presentazioni in casa Lazio. Una volta terminati gli allenamenti della prima settimana di sosta Nazionali, il club ha pubblicato le prime parole di Sepe da giocatore biancoceleste. Il nuovo portiere, arrivato in prestito secco oneroso (500mila euro) dalla Salernitana si è espresso così: «Ciao, sono Luigi Sepe, il nuovo portiere della Lazio e sono felice di essere qui. Credo di poter aiutare la squadra in tanti modi visto che conosco bene il modulo del mister, come lavora l’allenatore dei portieri e conosco anche Ivan (Provedel, ndr) e so di potergli dare una grande mano negli allenamenti e nella preparazione della partita».

Le prime parole di Luigi Sepe

L'estremo difensore si è espresso anche su Sarri: «Lo conosco da tantissimi anni e da quando sono arrivato qui posso dire che l’ho trovato uguale a prima. È uno molto attento a qualsiasi cosa in campo, cura ogni minimo dettaglio». Su Provedel: «Penso che Ivan sia cresciuto tantissimo. L’ho incontrato tanti anni fa in Serie C, B e A ed è diventato un portiere forte in tutte le cose che fa». Sulla squadra: «Ho trovato la Lazio che mi aspettavo, con giocatori forti tecnicamente, unita e soprattutto con una grande mentalità». Infine sul suo numero, il 33: «Mi è sempre piaciuto e l’ho avuto nella prima esperienza in B a Lanciano.

Metto la “L” col punto solo perché il cognome è troppo corto e voglio riempire la maglia».

Dal Galatasaray confermano: «Era fatta per Vecino, ma Sarri...»

Intanto direttamente dalla Turchia arrivano ulteriori conferme sulla trattativa chiusa tra Vecino e il Galatasaray, ma sfumata in extremis per volore di Sarri. A svelare alcuni dettagli ci ha pensato il vicepresidente del Gala, Erden Timur: «Lo seguiamo da due anni – ha ammesso il dirigente turco in conferenza stampa – c'era un accordo con lui e con la Lazio. Alle 23.30 Sarri non ha approvato la cessione, si è anche arrabbiato». Il tecnico ha insistito per non vanificare l’impegno della società nell’ultima sessione di mercato, grazie al quale la Lazio si potrà permettere di avere una panchina lunga dopo i tanti problemi di rosa corta delle ultime stagioni.

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