Lotito-Sarri, cosa è successo? Il confronto a Formello, c'è Ricci per la pace (ma il tecnico chiede chiarezza)

Il presidente pronto a fare uno sforzo per accontentare il suo allenatore

Lotito-Sarri, cosa è successo? Il confronto a Formello, c'è Ricci per la pace (ma il tecnico chiede chiarezza)
di Alberto Abbate
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Martedì 1 Agosto 2023, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 15:33

Partiamo da un presupposto scontato. Sia Lotito che Sarri vogliono il bene della Lazio. Diverse sono solo le visioni per compiere questo benedetto salto. E allora bisogna mettere da parte la rabbia, le incomprensioni e va trovato in fretta un compromesso per non gettare al vento quanto di buono fatto insieme nell'ultimo biennio, quando mancano appena 20 giorni all'inizio del campionato. Eccolo finalmente il falò di confronto richiesto da Maurizio venerdì scorso e consumatosi puntuale ieri sera per due ore mezza (21,30-24) con tutto lo staff e Fabiani, dopo il ritorno da Cortina del patron.

Lotito-Sarri, il confronto

Tifosi col fiato sospeso sino a notte fonda con la paura di risvegliarsi oggi nel peggior incubo (state sereni, il tecnico non si è dimesso) dopo aver gioito appena due mesi fa per un grande traguardo.

Ma il primo equivoco da risolvere è proprio quel secondo posto, che avrebbe dovuto dare lo slancio e invece ha creato un nodo irrisolto da cui è nato un dualismo interno: il presidente è convinto di averlo conquistato grazie allo zoccolo duro che lui ha costruito e ad una rosa da "perfezionare" con il solito occhio al bilancio; Maurizio invece vede l'incasso consegnato (quasi 80 milioni) dopo aver realizzato un "miracolo", legato anche al fallimento di altre big più attrezzate (e ora rinforzate) nello scorso campionato. Il Comandante aveva già intuito il pericolo a inizio luglio: «Se fossi stato egoista, mi sarei dovuto dimettere dopo aver conquistato il secondo posto perché ripetersi sarà difficilissimo». Ha aspettato, si è fidato, figuriamoci cosa gli frulla per la mente un mese dopo, senza Milinkovic e con il solo Castellanos come rinforzo per la Champions. L'ultimo giorno ad Auronzo Sarri aveva promesso ai suoi ragazzi che non si sarebbe tirato indietro: «Resto solo per voi, vi ringrazio perché un gruppo così non l'ho mai avuto». Così è, ma è tornato nero da Castelfranco per l'appuntamento fissato.

 

 

Soluzione

Il silenzio pubblico di Sarri da ieri si è trasformato in una furia dentro Formello e ora va placato. Ecco le accuse sbandierate dal tecnico: Lotito è irritato per i suoi "no" ma, con tanti impegni di mezzo, dimentica di essersi comunque mosso in ritardo e di aver lasciato un vuoto, dopo l'addio di Tare, nell'organigramma societario. Fabiani continua a muoversi nell'ombra con un mandato ufficioso e ci sono ancora tanti esuberi da piazzare (da Cancellieri - Empoli - ad Akpro e Marcos). Sarri si è dovuto adoperare per far rientrare il caso Luis Alberto, ha fatto un intero ritiro senza dirigenti o new entry al suo fianco. Forse sarebbe stato meno intransigente sulle «alternive prestigiose» (da Lo Celso a Fred) se le avesse ritenute più utili al suo credo e soprattutto se avesse potuto fare la preparazione e il rodaggio con i nuovi innesti sotto le Tre Cime di Lavaredo. Ora a maggior ragione si dichiara intransigente su Ricci, Zielinski, Berardi e Mario Rui (in alternativa a Pellegrini), obiettivi che erano stati messi nella mani del patron a fine marzo e che ora sarebbero i pochi immediatamente pronti per il suo gioco. Inoltre Sarri si è esposto, ha chiamato direttamente i rinforzi e si è persino irrigidito dopo la vicenda Sow, colpo chiuso dal club prima ancora del suo assenso e rimasto poi in un limbo. Ve lo avevamo anticipato, il tecnico ha comunque poi sbloccato lo sbarco dello svizzero, dopo aver ricevuto la promessa che sarebbero stati fatti altri tentativi per Ricci sino all'ultimo. La strategia della Lazio era far sapere al Torino di non avere più bisogno urgente di un vertice basso affinché Cairo non potesse tirare sul prezzo (25 milioni) all'infinito. Lotito sinora si è spinto a 15 milioni più 5 di bonus, ora vuole aumentare la parte fissa a 20 per chiudere il cerchio. Va fatto uno sforzo, una dimostrazione per sciogliere questo gelo interno. Poi magari si possono fare riflessioni sui giovani talenti Zakharyan e Karlsson, questo significa trovare un compromesso. Sceglie Lotito, ma su almeno un paio di nomi Sarri va accontentato.

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