Lazio, Lotito: «Eravamo una cenerentola, ora siamo un punto di arrivo. Stadio? Flaminio una delle ipotesi»

Le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito

Lazio, Lotito: «Eravamo una Cenerentola, ora siamo un punto di arrivo. Stadio? Flaminio una delle ipotesi»
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 11:57

Dopo la chiusura del mercato, il presidente Lotito è tornato a parlare della sua Lazio e dei piani futuri. Il patron, contattato da Radio Roma Sound, si è espresso su diverse tematiche a partire dagli investimenti (oltre 80 milioni) fatti nei mesi scorsi: «Un conto è l’aspetto tecnico e un altro quello economico. Io non penso che il denaro sia esaustivo ai fini di allestire una grande squadra. I soldi non sono tutto - afferma Lotito - ma aiutano a vivere meglio. Sicuramente una grande campagna acquisti necessita di denaro per poter comprare i giocatori, ma è altrettanto vero poi che noi abbiamo saputo amministrare la campagna acquisti con delle scelte, che penso e mi auguro, possano premiare alla fine del campionato».

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Lotito: «Possiamo confrontarci alla pari con tutti»

Ora per Lotito la Lazio è un punto di arrivo per molti giocatori a differenza di quel lontano 2004 quando acquisì il club: «La cosa che m’inorgoglisce è che oggi la nostra rosa, rispetto a quando l’ho presa io vent’anni fa che era una Cenerentola, è un punto di arrivo. Ha credibilità a tutti i livelli soprattutto a livello internazionale dove, l’ho riscontrato con i vari club, viene considerata e rispettata». E ancora: «Normalmente i giocatori della Lazio erano oggetto di attenzione e venivano acquistati da altre società. Oggi viceversa è capitato che ha potuto acquistare calciatori da grandi club che nella storia avevano sempre acquistato dalla Lazio. Questo significa che il nostro progetto di crescita sta prendendo corpo. Io amo dire che non vendo sogni, ma solide realtà. Penso di aver messo il club nella condizione di avere una squadra competitiva. Poi sul campo ci vanno i giocatori e mi auguro che possano esprimere tutto il loro potenziale per potersi confrontare alla pari, se non altro, con gli altri club».

 

Poi sullo stadio: «Ci stiamo lavorando. Flaminio? Una delle ipotesi»

Infine Lotito è anche tornato a parlare della questione stadio: «Al premio "Vincenzo Orlandini" ero seduto vicino all’assessore Veloccia per caso. Stiamo lavorando per dare alla Lazio e alla collettività uno stadio. Vedrete che poi alla fine col tempo, spero il più breve possibile, possiamo in qualche maniera dare delle risposte. Dobbiamo sicuramente avere lo stadio di proprietà». Poi sulle tempistiche rispetto a quello della Roma: «L’approccio è sbagliato. Qui non c’è chi arriva prima, ma c'è il problema di risolvere questa vicenda. Noi vogliamo farlo, non stiamo facendo una gara. Noi vogliamo risolvere il problema nel modo migliore per avere una struttura che sia la casa dei laziali, dove i tifosi biancocelesti siano contenti di poterci andare e la rispettano perché la considerano casa propria. Il Flaminio è una delle ipotesi su cui stiamo lavorando».

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