Lazio, Lotito: «Abbiamo un piano per il Flaminio. Caro biglietti? Dipende dalle tasse troppo alte»

Le dichiarazioni del presidente della Lazio, Claudio Lotito

Lazio, Lotito: «Abbiamo un piano per il Flaminio. Caro biglietti? Dipende dalle tasse troppo alte»
di Valerio Marcangeli
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Domenica 19 Novembre 2023, 12:43

Presentatosi alla festa per i 40 anni dell'inno “Vola Lazio Vola” all'Auditorium Parco della Musica di Roma, il presidente Lotito si è espresso su diversi temi a partire proprio dal celebre brano di Toni Malco: «Quando sono diventato presidente ho sposato subito questo inno perché ritenevo che incarnasse i valori della Lazio. Noi abbiamo sempre volteggiato nell’empireo. Purtroppo in passato abbiamo avuto dei tracolli dal punto di vista sportivo. Oggi invece da presidente e da laziale rivendico la certezza di un futuro roseo e soprattutto di una stabilità».

Lazio, Lotito: «”Vola Lazio Vola” incarna i valori di questo club»

E ancora: «Oggi la Lazio ha riconquistato credibilità e peso nelle istituzioni sportive. Questo lo dobbiamo soprattutto ai tifosi che ci hanno sostenuto anche nei momenti di difficoltà. Io ho l’obbligo di preservare e mantenere il futuro, perché la Lazio è un patrimonio di tutti». Una società sempre più in crescita: «Oggi la Lazio non deve chiedere niente a nessuno, anzi. Cercano di toglierci quello che ci compete e che ci spetta, però io la difendo con i denti. Perché non è giusto: noi spendiamo tanti soldi, tante risorse ed energie. Io rappresento la volontà di un tifoso.

Io non sarei nessuno se non ci fosse un popolo dietro quindi ho l’obbligo di tutelarlo».

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Lotito: «Il costo dei biglietti non dipende da me. Flaminio? C’è un piano»

Il patron parla anche dello stadio Flaminio: «Fa comodo a tante persone parlarne. Prenderlo è semplice, ma il problema è poi capire cosa farci e come trasformarlo secondo le norme. Abbiamo in testa un meccanismo che cercherà di salvaguardare quelli che sono gli interessi primari dello Stato e della famiglia Nervi, senza andare a intaccare, per quel che si potrà, l’architettura. Però poi alla fine bisogna lavorarci. Va bene evocare la storia, però poi quando piove torniamo a utilizzare l’ombrello». Sull’alto costo dei biglietti: «Voi pensate che sono io che decido. Io posso soltanto dare delle indicazioni, ci sto mettendo una buona parola, ma le tasse sono molto alte». Infine sul figlio Enrico: «Spero che prosegua sulle mie orme, sta ottenendo buoni risultati. È un laziale vero come me, che lo sono da quando avevo 5 anni».
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