Rimodulazione del servizio degli steward e telecamere «dedicate in via esclusiva alla zona centrale delle curve». Sono alcune delle misure stabilite oggi durante un riunione tecnica in Questura necessaria all'attuazione delle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Prefetto di Roma per l'abbassamento delle barriere divisorie nelle curve dello stadio Olimpico di Roma.
A quanto reso noto dalla Questura, ci sarà una rimodulazione del servizio degli stewards tenendo conto che la curva rimarrà suddivisa in due settori e, pertanto, sarà necessario evitare scavalcamenti «che costituirebbero violazione di legge e, quindi sarebbero perseguibili ai sensi della normativa di settore».
Ci sarà, inoltre, un'implementazione del sistema di videosorveglianza con telecamere dedicate in via esclusiva alla zona centrale delle curve. Resta invariato il sistema di afflusso con le bolle di prefiltraggio e le due vie di accesso ai lati delle curve. Il progetto varato in sede tecnica sarà poi vagliato in Prefettura, anche attraverso la commissione di vigilanza pubblici spettacoli. Alla riunione hanno preso parte oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine, il Coni e le due squadre capitoline. «In apertura - ha sottolineato la Questura - è stato dato atto dell'impegno, da tutti perseguito, negli ultimi due anni, tale da azzerare totalmente l'incidentistica dell'Olimpico, in passato segnato da gravi criticità».
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