Questa sera tocca a Mile Svilar. José Mourinho gli darà fiducia nella partita d’esordio di Europa League contro lo Sheriff. Ha fatto lo stesso lo scorso anno con il Ludogorets, match perso 2-1. Un inizio di stagione infelice per il portiere serbo, acquistato da Tiago Pinto nell’estate del 2022 e che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di Rui Patricio. Ha firmato un contratto con scadenza 2027, proprio perché il dirigente credeva (crede?) che sarebbe potuto diventare il futuro titolare. Non è ancora detta l’ultima parola, ma ad analizzare l’impiego in partite ufficiali, risulta difficile che possa avverarsi il suo sogno. Come detto, lo scorso anno una sola partita europea, mentre in campionato è stato schierato tre volte nelle partite finali per non rischiare Rui Patricio in vista di Budapest. Di queste, la Roma ha vinto solo l’ultima (con lo Spezia) e poi un pareggio (Bologna) e una sconfitta (Fiorentina). In totale due gol incassati. In Europa, invece, la vittoria non è mai arrivata nemmeno quando era al Benfica: dal 2017 ha giocato quattro partite ed ha sempre perso.
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Quella d’esordio è stata tra il Benfica e il Manchester United di Mourinho: «È un portiere che è un super eroe ed è bene che il presidente prepari una valigia molto grossa perché incasserà con lui un sacco di soldi.
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