Sheriff-Roma, Svilar parte titolare: via alla stagione decisiva per un futuro nella squadra

Sheriff-Roma, Svilar parte titolare: via alla stagione decisiva per un futuro nella squadra
di Gianluca Lengua
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Giovedì 21 Settembre 2023, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 09:05

Questa sera tocca a Mile Svilar. José Mourinho gli darà fiducia nella partita d’esordio di Europa League contro lo Sheriff. Ha fatto lo stesso lo scorso anno con il Ludogorets, match perso 2-1. Un inizio di stagione infelice per il portiere serbo, acquistato da Tiago Pinto nell’estate del 2022 e che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di Rui Patricio. Ha firmato un contratto con scadenza 2027, proprio perché il dirigente credeva (crede?) che sarebbe potuto diventare il futuro titolare. Non è ancora detta l’ultima parola, ma ad analizzare l’impiego in partite ufficiali, risulta difficile che possa avverarsi il suo sogno. Come detto, lo scorso anno una sola partita europea, mentre in campionato è stato schierato tre volte nelle partite finali per non rischiare Rui Patricio in vista di Budapest. Di queste, la Roma ha vinto solo l’ultima (con lo Spezia) e poi un pareggio (Bologna) e una sconfitta (Fiorentina). In totale due gol incassati. In Europa, invece, la vittoria non è mai arrivata nemmeno quando era al Benfica: dal 2017 ha giocato quattro partite ed ha sempre perso.

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Quella d’esordio è stata tra il Benfica e il Manchester United di Mourinho: «È un portiere che è un super eroe ed è bene che il presidente prepari una valigia molto grossa perché incasserà con lui un sacco di soldi.

Per me è davvero talentuoso. Questo ragazzo è bestiale, è un fenomeno», disse lo Special One al termine di quella partita. Una difesa quella di José, dopo un errore grave commesso in partita (su punizione di Marcus Rashford per bloccare il pallone non si è accorto di aver superato la linea della porta). È stato il portiere più giovane ad esordire in una partita di Champions, battendo il record appartenente Iker Casillas (18 anni e 52 giorni). Mile quelle parole ancora le ricorda e le porta nel cuore: «Mister Mourinho è davvero speciale. Non solo in termini di conoscenza del calcio, ma anche come persona, è di prim’ordine. Sa quando arrabbiarsi, ma non credo che a nessuno nel club non piaccia. Sento anche che è soddisfatto di me. Mi alleno bene, il mio comportamento è ottimo», ha raccontato il portiere lo scorso luglio. Insomma, un amore che è sbocciato qualche anno fa e che quest’anno può consolidarsi in vista della scadenza del contratto di Rui Patricio. Se Svilar riuscirà a “rubargli” il posto sarà ancora tutto da vedere, ma dalle prime battute del portoghese, sembrerebbe che ci siano più margini rispetto allo scorso anno.

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