Roma, l'ingaggio separa Kluivert da Mourinho

Roma, l'ingaggio separa Kluivert da Mourinho
di Gianluca Lengua
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Domenica 13 Giugno 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 10:12

Justin Kluivert non resterà in Germania, ma tornerà a Roma dopo una stagione deludente con il Lipsia in cui ha totalizzato otto presenze da titolare e tre gol in Bundesliga. Un bottino scarso per pensare che i tedeschi investano su di lui versando i 13 milioni pattuiti con la Roma per il riscatto in un momento in cui l’esigenza principale è quella di sfoltire la rosa per arrivare a 21/22 effettivi. Un amore, quello di Kluivert verso il Lipsia, che era già sbocciato nel 2018 quando ha visitato il centro sportivo e che si è consolidato durante la stagione da poco terminata: «Mi immagino lì ancora a lungo, sono soddisfatto. Vedremo cosa mi riserverà il futuro», aveva detto lo scorso febbraio. 
Il destino, però, non è stato dalla sua parte e il ritorno a Trigoria è ormai cosa scontato come quello di Florenzi, Under, Nzonzi (il Benfica è interessato), Olsen e Coric andati in prestito all’estero a cercare fortuna. Di questi nessuno ha la certezza di rimanere, Kluivert compreso anche se inizialmente i segnali sembravano diversi visto il feeling con lo Special One. L’esigenza di ridurre il monte ingaggi è vitale in casa Roma perché uno stipendio di circa 2 milioni netti a stagione per un calciatore che non è mai riuscito a imporsi con decisione, rappresentano un dispendio di denaro che il club non può permettersi. L’unico a poterlo salvare potrebbe essere Josè Mourinho, non è un mistero che il portoghese riponga in lui una stima speciale dimostrata in occasione della finale di Europa League disputata nel 2017 tra Manchester United e Ajax: dopo aver vinto la Coppa con gli inglesi per 2-0, Mou si è avvicinato a Justin è gli ha promesso che un giorno lo avrebbe allenato. A distanza di quattro anni potrebbe presentarsi finalmente l’opportunità, ma gli interessi della società vanno oltre le simpatie tra tecnico e giocatore. 
STAND-BY
Passando al centrocampo, Granit Xhaka ha giocato 90 minuti nel match d’esordio della Svizzera contro il Galles (1-1), una prestazione deludente che non incide sulla volontà dei giallorossi di portarlo a Trigoria: «Ne saprete di più quando avremo concluso questo Europeo. Le voci non mi distraggono. Sono concentrato e spero che faremo buone prestazioni», ha detto a poche ore dal fischio d’inizio. La trattativa tra Roma e Arsenal, però, si è momentaneamente arenata per la differenza tra domanda e offerta: i Gunners non avrebbero accettato la cifra proposta da Pinto, che ha preferito non rilanciare interrompendo la negoziazione. Una fase di stand-by che potrebbe comunque sbloccarsi nei prossimi giorni se il club inglese deciderà di abbassare le pretese. In Inghilterra segnalano un’offerta della Roma per Orkun Kokcu, gioiellino del Feyenoord nel mirino dell’Arsenal: centrocampista turco (era in panchina venerdì sera), classe 2000, è considerato uno dei più importanti giovani talenti europei. In porta resta caldo il nome di Rui Patricio: la Roma sta trattando sulla base di 7 milioni più bonus. 
 

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