ROMA Il bagno di folla, lo sguardo sorpreso, la mano istintivamente sul cuore appena uscito dall'aereo, a conferma di una passione immediata. Sì, anche nel calcio milionario, quello che muove quasi esclusivamente interessi, ci può essere spazio per un pizzico di romanticismo. Il sorriso bambino di Lukaku ne è la dimostrazione come la volontà di Dan Friedkin di prendersi per una volta l'applauso dei cinquemila accorsi a Ciampino. Aspettando la smorfia sorniona di Mourinho, sono loro due a rubare la scena, trasformando in realtà una suggestione di fine estate. Lukaku è a Roma, Lukaku è della Roma: «Sono emozionato, non vedo l'ora di cominciare», ha confidato ai presenti. Detto, fatto. Così, dopo aver salutato i tifosi, è salito su un Van che lo ha trasportato dall'altra parte della città, in zona Trionfale, a Villa Stuart, dove ha svolto le visite mediche. Accurate, minuziose, per poi spostarsi in un noto hotel in centro dove soggiornerà in questi primi giorni romani. Oggi è atteso a Trigoria dove firmerà il contratto annuale che lo legherà in giallorosso sino al 30 giugno 2024.
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La Roma pagherà 5,8 milioni più bonus (1,2) al Chelsea e 7,5 milioni, comprensivi dei benefit (ce n'è uno che riguarda anche la vittoria dello scudetto) al calciatore. Un anno dell'attaccante peserà circa 15,6 milioni sulle casse di Trigoria (9,8 milioni lordi soltanto per lo stipendio). Un all-in con vista Champions, il traguardo che al di là di una rosa che presenta ancora delle incognite (portiere, esterni ma non solo) non può essere fallito. Pena l'esclusione dal grande calcio, all'alba della riforma Champions. Perché la nuova formula che partirà dalla stagione 2024-25 (competizione allargata a 36 squadre inserite in un girone unico con 8 partite minime garantite, due in più di quelle attuali) rischia di ampliare la forbice tra chi sarà presente e gli altri che rimarranno a guardare. L'equazione è semplice e intuitiva: più partite, più soldi. Tanti soldi. Ai quali la Roma non può rinunciare. Lukaku è la chiave, insieme a Dybala, per arrivarci.
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