Lukaku a Roma, il delirio poi le visite mediche: «Non vedo l'ora di iniziare». Vestirà la maglia numero 90

L'attaccante belga sarà presentato all'Olimpico venerdì

Lukaku a Roma, il delirio poi le visite mediche: «Non vedo l'ora di iniziare». Vestirà la maglia numero 90
di Stefano Carina
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 08:11 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 10:24

ROMA Il bagno di folla, lo sguardo sorpreso, la mano istintivamente sul cuore appena uscito dall'aereo, a conferma di una passione immediata. Sì, anche nel calcio milionario, quello che muove quasi esclusivamente interessi, ci può essere spazio per un pizzico di romanticismo. Il sorriso bambino di Lukaku ne è la dimostrazione come la volontà di Dan Friedkin di prendersi per una volta l'applauso dei cinquemila accorsi a Ciampino. Aspettando la smorfia sorniona di Mourinho, sono loro due a rubare la scena, trasformando in realtà una suggestione di fine estate. Lukaku è a Roma, Lukaku è della Roma: «Sono emozionato, non vedo l'ora di cominciare», ha confidato ai presenti. Detto, fatto. Così, dopo aver salutato i tifosi, è salito su un Van che lo ha trasportato dall'altra parte della città, in zona Trionfale, a Villa Stuart, dove ha svolto le visite mediche. Accurate, minuziose, per poi spostarsi in un noto hotel in centro dove soggiornerà in questi primi giorni romani. Oggi è atteso a Trigoria dove firmerà il contratto annuale che lo legherà in giallorosso sino al 30 giugno 2024.

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La Roma pagherà 5,8 milioni più bonus (1,2) al Chelsea e 7,5 milioni, comprensivi dei benefit (ce n'è uno che riguarda anche la vittoria dello scudetto) al calciatore. Un anno dell'attaccante peserà circa 15,6 milioni sulle casse di Trigoria (9,8 milioni lordi soltanto per lo stipendio). Un all-in con vista Champions, il traguardo che al di là di una rosa che presenta ancora delle incognite (portiere, esterni ma non solo) non può essere fallito. Pena l'esclusione dal grande calcio, all'alba della riforma Champions. Perché la nuova formula che partirà dalla stagione 2024-25 (competizione allargata a 36 squadre inserite in un girone unico con 8 partite minime garantite, due in più di quelle attuali) rischia di ampliare la forbice tra chi sarà presente e gli altri che rimarranno a guardare. L'equazione è semplice e intuitiva: più partite, più soldi. Tanti soldi. Ai quali la Roma non può rinunciare. Lukaku è la chiave, insieme a Dybala, per arrivarci.

Bisognerà comunque avere un po' di pazienza. Perché l'ultima partita giocata da Romelu risale ormai al 20 giugno (doppietta all'Estonia).

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ESTATE ANOMALA

L'estate è stata anomala, escluso dal Chelsea e costretto ad allenarsi, nell'ultimo mese e mezzo, a ritmi blandi con l'U21 dei Blues. Non ha chiaramente il ritmo partita, nonostante sia stato seguito da un preparatore atletico personale e le visite lo abbiano trovato a livello medico idoneo. Tuttavia dal punto di vista atletico non si può correre il rischio di perderlo. Quanto accaduto all'Inter nella passata stagione - con la distrazione dei muscoli del flessore della coscia sinistra avuta a fine agosto, con tanto di ricaduta dopo due mesi di stop a ottobre - devono essere da monito. Mou lo vedrà per la prima volta oggi, quando Romelu scenderà in campo a Trigoria conoscendo così i suoi nuovi compagni. La tentazione di portarlo almeno in panchina venerdì esiste ma sarà eventualmente una presenza simbolica. Sarà comunque l'occasione per presentare Big Rom all'Olimpico, in pieno stile Batistuta. Stadio sold out, come al solito, per il colpo dell'estate. E poco importa che sia last-minute e con la formula del prestito. Avrà a disposizione una stagione per lasciare il segno.
 

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