SUPERCOMPENSAZIONE
Nella prima fase si è lavorato con il metodo della “supercompensazione”. Un processo fisiologico che porta il tessuto muscolare prima ad una fase di stress (fase catabolica) e poi, a seguito di un periodo di riposo, ad una crescita e adattamento del tessuto (fase anabolica). In parole povere si abitua il corpo a carichi di lavoro progressivamente crescenti. La seconda fase prevede esercizi più di qualità che di quantità. L’ultima parte, quella che verrà fatta nella seconda parte del ritiro a Marienfeld, servirà ad arrivare al top della condizione e della brillantezza. Scatti sui 15-20 metri, cambi di direzione, esclusività con la palla e con gli yoyosprint, attrezzi di nuova generazione per lo sprint. Piccolo neo qualche infortunio di troppo in questa prima parte. Ciro Immobile è in formissima, massa grassa intorno al 10%. Vola già. Più asciutto del solito Stefan Radu che ha diminuito i carichi muscolari in palestra lavorando molto sulle fibre bianche del muscolo (più adatte alla velocità) e meno su quelle rosse (consentono lavori di lunga durata). Un modo per essere più leggero e avere meno problemi alla schiena.
CORREA AL TOP, LEIVA CORRE
La palma del più in forma va sicuramente a Correa: dieci gol fatti nelle varie amichevoli. L’argentino si candida a protagonista della stagione che sta per iniziare: «Punto al massimo. Penso ogni giorno alla Champions. Siamo forti, abbiamo una squadra di grandissima qualità. Dobbiamo credere in noi stessi e cercare di migliorare». Ieri si è rivisto in campo anche Lucas Leiva, lavoro atletico differenziato. Ci vorrà ancora una settimana almeno per il recupero completo.
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