Tempo di ripresa non pianificata in casa Lazio. I confronti continuano, ma ora è il momento di invertire il trend negativo di questo inizio di stagione. Sarri ha cancellato il riposo previsto oggi inserendo una seduta mattutina per cominciare già a preparare tatticamente il match contro il Torino. Sarà una sfida determinante quella con i granata, reduci dal pareggio contro la Roma, ma soprattutto mai battuti dai biancocelesti da quando c’è il Comandante in panchina. La «lenta risalita» auspicata dal tecnico passerà per un tabù, ma rispetto alle ultime uscite ci sono diversi titolari a rischio per mercoledì sera.
Lazio, tanti acciacchi durante il tour de force
Le tante sfide giocate da titolari in pochi giorni hanno portato diversi calciatori al limite a livello muscolare. La lista degli affaticati è molto lunga, ma quelli messi peggio sono i due centrali Patric e Romagnoli e Zaccagni in attacco. L'esterno finora ha sempre giocato titolare, sia con la Lazio che con l’Italia, portando allo stremo i soliti fastidi nella zona pubica e all’anca.
In questo momento tutto serve meno che infortuni, per questo Sarri sta già ragionando sulle eventuali modifiche da apportare mercoledì contro il Torino cercando comunque di ottenere il massimo dalla sua squadra.
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Le idee di Sarri in vista del Torino
Tra i pali del 4-3-3 ovviamente ci sarà
Provedel, l’unico che continua a distinguersi di gara in gara. Sulla linea arretrata
Casale procede verso una chance dopo le due esclusioni consecutive, probabilmente accanto a chi starà meglio tra Patric e Romagnoli. Sulle fasce Marusic avrebbe bisogno di riposo, perciò
Hysaj e
Pellegrini potrebbero sfruttare la situazione, sempre che Sarri non dia una possibilità a
Lazzari qualora dovessero rientrare gli ultimi disguidi. In mezzo al campo
Rovella e
Vecino si giocano il posto in cabina di regia. Sulla mezzala destra dovrebbe tornare
Kamada, mentre a sinistra al momento è difficile rinunciare a
Luis Alberto (molto acciaccato anche lui però). Davanti con Zaccagni a rischio è molto probabile che stavolta tocchi a
Pedro giocare dal 1’. Lo spagnolo andrebbe a completare il tridente con
Felipe Anderson e
Immobile, ancora in vantaggio su
Castellanos.
