Il pareggio contro l'Atletico Madrid sembrava avesse smosso qualcosa, invece la Lazio frena ancora. I biancocelesti passano in vantaggio col rigore di Immobile, ma il Monza li inchioda con il guizzo di Gagliardini. Quattro punti in cinque gare di Serie A cominciano a pesare per la squadra di Sarri, che infatti dopo il triplice fischio viene chiamata a raccolta dalla Curva Nord, scontenta per un'altra prestazione complicata. Prima il confronto, poi gli incitamenti. Ma quella attuale resta una falsa partenza che rischia di compromettere la corsa Champions del club capitolino.
Lazio-Monza, Immobile a caccia del gol: «Non sono soddisfatto, ma fidatevi di me»
Immobile chiama, Gagliardini risponde: il primo tempo si chiude in parità
In partenza Sarri stupisce tutti puntando su Isaksen dal 1’ e conferma le aspettative con Guendouzi, mentre Palladino sceglie Kyriakopoulos a sinistra spostando Ciurria a destra. Proprio quest’ultimo è subito protagonista, ma in negativo. Dopo un buon inizio del Monza, Zaccagni all’11’ accelera da fermo e subisce il fallo in area di Ciurria e per Abisso non ci sono dubbi: rigore. Dal dischetto va Immobile e non sbaglia, colpendo l’unico avversario che gli mancava nell’attuale Serie A. Gli ospiti non sembrano accusare il colpo. Prima rispondono con il gol annullato per fuorigioco a Dany Mota, un gran sinistro da fuori di Colombo e un’occasione di testa per Ciurria. Poi quest’ultimo si riscatta e fornisce a Gagliardini l’assist per un pareggio meritato per quanto creato.
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