Lazio, ballottaggio a tre sugli esterni: Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro in corsa per due maglie

Lazio, ballottaggio a tre sugli esterni: Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro in corsa per due maglie
di Valerio Marcangeli
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Sabato 8 Gennaio 2022, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 14:58

Neanche tempo di metabolizzare il 3-3 contro l’Empoli che per la Lazio è già prevista rifinitura. I biancocelesti avranno infatti solo la giornata di oggi per preparare tatticamente una sfida difficile come quella contro l’Inter dell’ex Simone Inzaghi. I nerazzurri stanno dominando la Serie A. Primi a +1 sul Milan e con una gara in meno, quella di Bologna, che al momento resta sub iudice. Una decisione quella del giudice sportivo che non permetterà a Inzaghi di schierare una pedina fondamentale del suo scacchiere come Calhanoglu.

Dal canto suo Sarri non avrà un titolarissimo come Acerbi. Al posto del Leone (per il quale si prospetta uno stiramento di secondo grado) dovrebbe spuntarla Patric proprio come successe all’andata, l’unica sconfitta dell’Inter in campionato (3-1). Sarà un pomeriggio determinante quello di oggi per il Comandante, il quale resta con tanti dubbi. Tra questi ci sono tre calciatori. Si tratta ovviamente di Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni.

Al momento hanno tutti pari opportunità di giocare al fianco di Immobile nel tridente.

Lazio, ballottaggio a tre sugli esterni. Felipe Anderson, Zaccagni o Pedro?

Le vacanze natalizie hanno fatto bene a Felipe Anderson. Contro l’Empoli si è dimostrato in forma creando tanti pericoli sull’out destro e sfornando un assist perfetto per Milinkovic (il terzo stagionale per il Sergente). Quando va su «On» non è un segreto che Sarri abbia un debole per lui. Quella di domani per il classe ’93 non sarà neanche una sfida come le altre. Impossibile dimenticare le polemiche dell’andata: Pipe segnò il 2-1 con Dimarco a terra generando quasi una rissa. Un gol del vantaggio che gli costò un giallo ingiusto e un contraccolpo psicologico. Da quel 16 ottobre infatti è iniziata una fase calante che finalmente sembra essere alle spalle. Per archiviarla del tutto Felipe Anderson sogna uno sgambetto a Inzaghi e un altro gol contro l’Inter: i nerazzurri sono la sua vittima preferita insieme al Torino (5 gol).

C’è poi Zaccagni che scalpita dopo l’esclusione contro l’Empoli. A causa del Covid e il rientro posticipato in gruppo Sarri ha preferito non rischiarlo dal 1’ giovedì all’Olimpico. Dopo qualche tentennamento iniziale dovuto anche agli infortuni l’ex Hellas nel mese di dicembre è finalmente sbocciato con 2 gol e 2 assist conditi da tante giocate preziose. «Ha grandi qualità e se gioca così ci può essere molto utile», queste le parole del Comandante nei confronti del numero 20 che anche nel 2022 non ha perso lo sprint di fine anno passato. Subentrato al 59’ a Pedro contro l’Empoli, allo scadere ha piazzato un cioccolatino sulla testa di Milinkovic per il definitivo 3-3. Una giocata che vale la candidatura per una maglia dal 1’ contro l’Inter, squadra alla quale in carriera non ha mai segnato in 5 precedenti.

Infine è difficile pensare che Sarri possa rinunciare a Pedro per un big match del genere. Il canario ha fatto un mese di dicembre da protagonista sostituendosi addirittura a Immobile, ma la prima uscita del 2022 non è stata alla sua altezza. Contro l’Empoli il numero 9 ha saltato raramente l’uomo cestinando anche occasioni importanti come quella al secondo tempo su assist del capitano biancoceleste: tutto solo in area ha calciato insolitamente alto. Una giornata sottotono che ha spinto Sarri a sostituirlo al 59’ con Zaccagni. La sensazione però è che contro l’Inter Pedro possa rivedersi dal 1’. La voglia di segnare anche con una squadra italiana ai nerazzurri è tanta (finora due gol nella Champions 09/10 col Barcellona). E poi Sarri prima di partite così non ha dubbi: «Pedro gioca sicuro», gli altri si vedrà.

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