Gli occhi del bambino non li danno indietro mai, ammonisce amaramente Ligabue nella sua Eri bellissima. Ma a volte accade che, incrociando lo sguardo di un ragazzino, possiamo almeno ricordare cosa significa vedere il mondo con cuore e anima puri. Come è accaduto a Natale, grazie a un video visualizzato sui social da milioni di persone che così hanno conosciuto David e la sua gioia nel ricevere in dono da Babbo Natale la maglia di Edin Dzeko. Occhi, viso, mani, tutto il corpo posseduto dalla Felicità, salita prepotente mentre scartava il regalo sognato: la maglia del centravanti della Roma. L'entusiasmo di David è quello di tutti i bambini, tifosi di Lazio, Juve, Inter, Milan, Napoli; di Ronaldo, Lukaku, Ibrahimovic, Insigne.
E' la gioia del bambino fotografato la scorsa primavera nella Milano deserta per lockdown, saltellante e felice con il pallone fra i piedi e con addosso la maglia giallorossa di Zaniolo. E' la gioia dei ragazzini che, segnando un gol in cortile, in parrocchia o su un campo vero, mimano le esultanze di Immobile o di CR7. Comincia da qui la fortuna del gioco del calcio e si perpetua nel desiderio degli adulti di rivedersi allo specchio della macchina del tempo. Almeno una volta l'anno.
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