L'Atalanta non c'è più: terzo ko di fila. Il Verona vince e dà spettacolo

Faraoni esulta per la vittoria mentre Pasalic va via a testa bassa
di Paolo Vavassori
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Lunedì 18 Aprile 2022, 23:52 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 15:17

Terza sconfitta di fila in campionato per l'Atalanta dopo aver perso con Napoli in casa e Sassuolo fuori. E non era mai successo da quando c'è Gasperini sulla panchina nerazzurra. Questo dato statistico è sintomatico del periodo di difficoltà che sta attraversando l'Atalanta, fuori dall'Europa League (giovedì scorso per mano del Lipsia) e sempre più lontana dalla zona europea anche in
campionato. Contro il Verona si doveva vincere per dare una scossa e risalire in classifica. Invece l'Atalanta ha perso denotando fragilità nelle retrovie e anche una certa fatica a fare gol. Il
Verona: 2 gol e 3 pali colpiti, ha meritato di vincere con una manovra essenziale, uno stile efficace fatto di organizzazione e anche di qualità dalla trequarti in su. Tudor ha vinto la partita a scacchi con Gasperini.

Al 6' la prima fiammata nerazzurra è una sassata di Malinovskyi in area di rigore innescato da una micidiale ripartenza nerazzurra. Risponde il Verona con una bella azione manovrata chiusa da un cross di Caprari che la difesa libera con qualche affanno. Il Verona concede spazi in contropiede e Boga nei primi minuti è imprendibile, ma l'Atalanta graffia senza riuscire a sfondare. Idem il Verona che al 16' si costruisce una succulenta opportunità per passare in vantaggio, ma il piazzato di Ilic da buona posizione è lento e prevedibile. L'Atalanta spinge di più ed è decisa nei duelli individuali sulla trequarti, ma a anche il Verona quando avanza ha idee chiare e immediatezza di esecuzione. La mira però manca su entrambi i fronti. Al 23' ancora Verona: deviazione ravvicinata in spaccata di Faraoni sul secondo palo innescato da un cross di Lazovic e palla sul legno esterno. Il Verona aumenta la pericolosità e due giri di lancette più tardi Caprari scheggia la traversa su calcio di
punizione. La sfida è accesa ma non si sblocca: al 36' Atalanta ancora in avanti: sponda di Koopmeiners, battuta al volo di Zapata, fuori di poco. Prima del riposo è del Verona il jolly vincente
pescato alla fine di una bellissima azione corale iniziata da Tameze, ispirata da Ilic, Caprari e Simeone e chiusa da un colpo di testa di Ceccherini a porta vuota.

Inizialmente si alza la bandierina e il gol viene annullato, prima del controllo al Var che certifica la posizione regolare di Ceccherini, il vantaggio del Verona e la doccia gelata per l'Atalanta appena pochi istanti prima del riposo.

L'Atalanta parte con decisione ma al 10' il Verona raddoppia con un'altra azione ispirata e un po' di fortuna: scambio Ilic-Tameze-Ilic, tiro del gialloblù, Musso in uscita respinge su Koopmeiners che
aveva inseguito Ilic e la palla carambola in rete. L'Atalanta sbanda e rischia il tris per qualche minuto poi prova a scuotersi con una capocciata di Palomino in mischia che stuzzica i riflessi di Montipò. Il Verona centra il terzo palo con un bolide di Lasagna. Ma al 36' è un colpo di testa di Scalvini che riapre il match rendendo incandescente il rush finale. Ma è troppo tardi. Vince il Verona con merito.

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