La Roma femminile di Alessandro Spugna è ai gironi di Champions League. Per il secondo anno di fila. E stavolta sarà (purtroppo) l'unica italiana presente. Dopo il 3-0 della scorsa settimana al Tre Fontane le ucraine del Vorskla cadono di nuovo. Finisce 6-1. Senza storia. Ma si sapeva. Il finale forse è pure esagerato. Ma il divario, sotto tutti gli aspetti, è stato sin dall'inizio abissale. E il primo obiettivo stagionale è centrato.
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Goleada
Molti cambi rispetto a quello che di solito è l'undici iniziale. Spugna cambia anche sistema tattico: difesa a tre, centrocampo a rombo, e tridente offensivo composto da Serturini, Viens e Latorre. La partita non ha nulla da dire e infatti i ritmi sono bassi, soporiferi. Il Vorskla come una settimana fa cerca solamente di difendersi ma la Roma non ha lo spunto - e la voglia - di azzannare il match. Nonostante questo però le giallorosse passano con Viens, servita da Feirsinger, che anticipa tutti sul primo palo e in spaccata apre il match.
La ripresa s'accende con il pareggio delle ucraine grazie a Kozlova, che sfrutta una dormita generale della difesa giallorossa per battere Korpela che, forse, qualcosa in più avrebbe potuto fare. Spugna decide che è il momento di alzarsi dalla panchina (lo farà poche volte durante il match) per scuotere le sue. E la squadra recepisce il messaggio: Latorre riporta avanti le campionesse d'Italia, Di Guglielmo piazza la doppietta prima delle due sfortunate autoreti di Kotyk. Tutto semplice. E nel finale c'è spazio anche per Pellegrino-Cimo', classe 2006, al debutto assoluto con la Prima Squadra.
And our sixth!
⚪️ 1-6 🐺 (88)#ASRomaWomen | #UWCL https://t.co/zbBaF0otnJ— AS Roma Women 🇮🇹 (@ASRomaWomen) October 18, 2023
Sorteggio e incasso
Venerdì alle 13 c'è il sorteggio, e una tra Barcellona, Lione, Chelsea e Bayern Monaco toccherà alle giallorosse. La prima fascia è quasi proibitiva. Poi si vedrà. Si spera in un sorteggio soft come lo scorso anno, ma la sensazione è che questa squadra se la possa davvero giocare con tutte. O quasi. Intanto arriva anche un importante incasso: l'accesso ai gironi di Champions League garantisce 400mila euro. Che sono tanti per la Roma femminile.