La Roma femminile batte l'Ajax e vola in testa al girone: decidono Giacinti (doppietta) e Giugliano. Mou in tribuna

La Roma femminile batte l'Ajax e vola in testa al girone: decidono Giacinti (doppietta) e Giugliano. Mou in tribuna
di Giuseppe Mustica
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Giovedì 23 Novembre 2023, 23:19 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 15:40

Sì, era tutto apparecchiato per la notte magica e così è stato. La Roma distrugge l'Ajax (3-0) e vola al primo posto nel girone di Champions League vista la migliore differenza reti rispetto al Bayern Monaco. Nel nuovo Tre Fontane, riempito da 2.583 tifosi e con un ospite speciale, José Mourinho, la truppa di Alessandro Spugna  rimane la stessa. Di un'altra categoria anche in Europa e non solo in Italia, adesso. Una macchina perfetta che fa perdere il solito aplomb anche a Betty Bavagnoli, che non riesce a trattenersi nel momento in cui Giugliano a inizio ripresa chiude il match con il gol che fissa il finale,  al volo, dopo l'assist di Haavi. Esulta chi gestisce le operazioni della squadra femminile, e lo fa giustamente. Si inizia a capire realmente il valore di questa squadra. Quella della numero 10 - che come al solito esulta con la Dybala Mask - è la rete che respinge tutte le velleità (poche, a dire il vero) di un Ajax che verso la fine del primo tempo ha sperato in qualche modo di riaprire una partita che era stata indirizzata nei primi 14 minuti dalla doppietta di Valentina Giacinti (il secondo un regalo del portiere olandese). Un doppio colpo terrificante che ha fatto capire subito che non ci sarebbe stato nulla. Per lei i primi due gol europei di quest'anno. Una Roma che non ha mai mollato, con la mentalità della grande squadra, tant'è che Spugna si è anche beccato il giallo per un fuorigioco inesistente che ha fermato Glionna lanciata in porta.

Non si lascia niente al caso. 

TRIBUNA D'ONORE

Non solo Mourinho, in tribuna, fin quando ha avuto la possibilità di rimanere lì prima dell'assedio dei tifosi che lo hanno costretto a trasferirsi nell'area hospitality, ma anche Tiago Pinto e Lina Souloukou. Poi Mexes, Alberto De Rossi, la cantante Noemi e il tecnico della nazionale femminile Andrea Soncin. Nessuno si è voluto perdere il debutto in casa di una squadra che detta legge e dà spettacolo. 

PER GIULIA

Nel momento in cui le squadre sono entrate in campo dalla tribuna è spuntato lo striscione per la povera Giulia Cecchettin:«L'amore vero non uccide...Basta!!! Ciao Giulia». Un ricordo in una notte magica, giusto, corretto. Bello. Nessuno deve dimenticare e tutti possono fare qualcosa. I tifosi della Roma hanno fatto questo. 

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