Scudetto Napoli, da Calaiò a Osimhen (passando per Cavani, Higuain e Mertens): tutti i bomber dell'era De Laurentiis

Giovedì 4 Maggio 2023, 22:45 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:53

Dries Mertens 2013-2022

Nel 2013 dal Belgio era arrivato anche Dries Mertens, pagato 9 milioni e mezzo dal Psv, ma per fare l'ala sinistra in alternativa a Lorenzo Insigne. Il belga per anni si dimostra poco più che un buon rincalzo, soprattutto per dare una scossa alle partite complicate entrando dalla panchina. Poi, nel 2016, Higuain lascia il Napoli e il suo sostituto naturale, Arkadiusz Milik, si infortuna al crociato. A questo punto arriva l'intuizione di Maurizio Sarri che cambia per sempre la carriera di Mertens e la storia del Napoli: schierare il belga, alto solo 169 centimetri, come centravanti.

Il piccolo attaccante comincia a segnare a raffica, formando con Insigne e Callejon uno dei tridenti più belli della storia del campionato italiano. Contemporaneamente Mertens crea un rapporto speciale con la città di Napoli che lo ribattezza Ciro, nome che poi il belga sceglierà per suo figlio. Dries non si ferma più, supera il numero di gol segnati da Maradona e Hamsik (che era stato il primo a scalzare l'argentino) e diventa il top scorer di tutti i tempi del Napoli con 148 reti. Lascia gli azzurri nel 2022 a fine contratto, accasandosi al Galtasaray. Ma il suo cuore sembra essere rimasto in Campania, dove torna ogni volta che ne ha la possibilità. E come ha fatto qualche giorno fa per festeggiare lo scudetto insieme ai tifosi.

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