Scudetto Napoli, da Calaiò a Osimhen (passando per Cavani, Higuain e Mertens): tutti i bomber dell'era De Laurentiis

Giovedì 4 Maggio 2023, 22:45 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:53

Emanuele Calaiò 2005-2008

Arrivato nel mese di gennaio della prima stagione del Napoli post-fallimento, Emanuele Calaiò diventa il primo, vero, idolo dei tifosi partenopei della nuova gestione. L'allora direttore sportivo Pierpaolo Marino lo acqusta dal Pescara, in Serie B. "L'arciere" accetta di scendere di categoria per il Napoli, ma al primo anno manca la promozione. La seconda stagione in C è quella della consacrazione, grazie al titolo di capocannoniere conquistato con 18 gol.

In cadetteria continua a segnare (14 gol nel 2006-2007), ma in Serie A qualcosa si rompe. La concorrenza di Zalayeta e Lavezzi gli toglie spazio e fiducia, così nel 2008 decide di lasciare Napoli dopo 136 presenze e 48 gol. A gennaio 2013 Calaiò torna in azzurro, per una breve parentesi in cui vede più panchina che campo.

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