Cuore degli atleti più a rischio, i professionisti hanno coronarie più delicate di chi svolge una normale attività

Martedì 5 Marzo 2024, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 07:24

IL CIBO

Bisogna tener presente che, come sempre ripeto, l’attività fisica va rapportata alle capacità e all’età di chi la pratica. Pensare a 55 anni di poter fare ciò che si faceva a 20 anni è non solo pura illusione, ma soprattutto rischia di essere dannoso per il cuore come per tutto l’organismo. Questi risultati ci ricordano che una sana alimentazione e un’attività fisica moderata sono la migliore medicina per il nostro cuore.


*Professore di Cardiologia Università Cattolica, Roma

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