Cuore degli atleti più a rischio, i professionisti hanno coronarie più delicate di chi svolge una normale attività

Martedì 5 Marzo 2024, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 07:24

IL CALCIO

Contrariamente alle aspettative, coloro che praticavano una intensa attività fisica avevano un quadro coronarico decisamente peggiore di coloro che avevano un’attività fisica meno importante, pur a parità di fattori di rischio cardiovascolare. Più precisamente la media delle placche coronariche negli atleti era di oltre l’80% superiore a quello dei non atleti. La composizione delle placche (la presenza di calcio nelle placche) era sostanzialmente simile. Tutti gli studi effettuati sull’argomento hanno chiaramente dimostrato che l’attività fisica, insieme ad una sana alimentazione, riduce in maniera significativa il rischio cardiovascolare, e su questo non vi è alcun dubbio. Tanto che tutte le linee guida sull’argomento raccomandano l’attività fisica quale fattore importante per ridurre il rischio d’infarto miocardico.

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