Cuore degli atleti più a rischio, i professionisti hanno coronarie più delicate di chi svolge una normale attività

Martedì 5 Marzo 2024, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 07:24

IL FENOMENO

Una eventualità che ci deve indurre a nuove ricerche per valutare il fenomeno. Sono stati analizzati 382 atleti ed ex atleti di età tra i 45 e 70 anni (media 55 anni) che praticavano corsa o ciclismo per oltre 6-8 ore a settimana da lungo tempo. Come paragone sono stati presi soggetti di pari età e caratteristiche fisiche ed anche loro privi di particolari fattori di rischio cardiovascolare. A differenza del primo gruppo, comunque, costoro non svolgevano un’attività fisica altrettanto intensa. A tutti è stata fatta una Tac coronarica per valutare la presenza e l’entità di placche coronariche nonché la composizione delle stesse e la loro pericolosità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA