Ostia, bullizzato a scuola e sul bus. «Sei effemminato»: minacciato con un coltello dai compagni di classe

Il 14enne ha sopportato poi si è aperto: «Mi insultano e mi minacciano». La famiglia ha presentato denuncia ai carabinieri

Ostia, bullizzato a scuola e sul bus. «Sei effemminato»: minacciato con un coltello dai compagni di classe
di Flaminia Savelli
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Venerdì 17 Novembre 2023, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 09:00

Perseguitato dai bulli e minacciato con un coltello in classe e sul bus che prendeva per rientrare a casa. Un inferno quello che dallo scorso settembre ha attraversato un 14enne, preso di mira da due compagni di classe. Prima le aggressioni e le offese verbali: «Sei effemminato», «Sei troppo basso, ti aspettano alle elementari». Un'escalation perché dall'inizio del mese di novembre i ragazzini sono diventati sempre più aggressivi. Uno si è armato coltello e dopo averglielo puntato contro, lo ha nascosto nello zaino. La vittima ha sopportato fino a quando non ha retto più: le insegnanti di sostegno, notando un repentino cambiamento, lo hanno aiutato ad aprirsi e a raccontare quanto stava avvenendo. «Mi insultano e mi minacciano», ha riferito alle insegnanti tra le lacrime indicando gli autori delle aggressioni. Così lunedì scorso è scattato l'allarme nell'istituto di scienze umane di Ostia.

LA DENUNCIA

La famiglia del giovane si è quindi rivolta ai carabinieri del litorale che hanno subito avviato le indagini. Nell'istituto, insieme ai referenti scolastici e alle famiglie, hanno convocato e ascoltato i due bulli. In uno degli zaini, insieme ai quaderni e al diario, i militari hanno trovato e sequestrato il coltello.

Alla presenza dei genitori, il ragazzino avrebbe risposto ai militari: «Avevo chiesto ai miei genitori lo spray urticante perché vivo in un quartiere pericoloso e ho paura. Non hanno voluto comprarmelo e allora ho preso un coltello».

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Una versione su cui gli investigatori stanno ancora lavorando. Durante le indagini i carabinieri hanno raccolto anche le testimonianze di alcuni genitori che già nel mese di ottobre, poco distante dalla scuola, avevano assistito a un'aggressione dei bulli. In quel caso erano subito intervenuti in difesa del 14enne. Ancora, in modalità protetta, è stata a lungo ascoltata anche la vittima che, insieme ai genitori, ha ripercorso gli ultimi due mesi di violenze e aggressioni. Fornendo così ulteriori dettagli.

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IL PROVVEDIMENTO

Sotto choc i dirigenti scolastici e gli insegnanti che seguono la classe dei tre alunni. Gli studenti sono tutti iscritti al primo anno e si sono quindi conosciuti lo scorso settembre. Da quanto accertato, le violenze sarebbero iniziate pochi giorni dopo l'avvio dell'anno scolastico. Per il prossimo lunedì è stato fissato un consiglio di classe straordinario per stabilire le disposizioni disciplinari a carico dei due bulli che rischiano una sospensione di dieci giorni. La vittima intanto, supportata dai docenti e dal personale di sostegno, è tornato a scuola e sta regolarmente seguendo le lezioni.
Da ieri nella bufera anche il liceo di Monteverde, Federico Caffè, dopo che i ragazzi dell'ultimo anno hanno postato sui social un video in cui fanno il saluto romano alla presenza di un docente. Sul caso è intervenuto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: «Non appena saranno approvate le norme sulle sospensioni, episodi di questo tipo saranno sanzionati più severamente».
 

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