Tram, ferme tutte le linee a Roma: mezzi bloccati a partire dal 3 luglio per una settimana. «Manutenzione in ritardo»

Bus sostitutivi per coprire l'intera rete

Tram, ferme tutte le linee a Roma: mezzi bloccati a partire dal 3 luglio per una settimana. «Manutenzione in ritardo»
di Fabio Rossi
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Giovedì 29 Giugno 2023, 23:44 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 09:11

Una settimana senza tram, con tutte le sei linee sospese e bus sostitutivi (sperando che ve ne siano abbastanza disponibili) chiamati a coprire l’intera rete tranviaria della Capitale. Succederà da lunedì 3 a sabato 8 luglio, quando Roma sarà completamente priva di questi mezzi che già abitualmente viaggiano a singhiozzo, tra una chiusura e l’altra. La causa principale, in questo caso, sarà la sostituzione di circa cento metri di binari sotto il cavalcavia ferroviario di via Prenestina, nei pressi di Porta Maggiore. Questi lavori renderanno materialmente impossibile ai mezzi coprire il tragitto tra la rimessa dell’Atac e i percorsi normalmente coperti. L’iniziativa «anticipa gli interventi programmati di riqualificazione della rete tranviaria per riportare la velocità della tratta a quella di progetto - spiegano dalla municipalizzata del trasporto pubblico locale - L’intervento si svolgerà fra il 3 e l’8 luglio, e poiché il tratto di binario interessato viene utilizzato sia come itinerario di linea che come percorso di istradamento verso i depositi e i capolinea, sarà necessario sospendere l’intera rete tram per tutta la durata dei lavori».

LA SITUAZIONE 

Di conseguenza, «le linee 2, 3, 5, 14 e 19 saranno svolte con autobus dalla mattina del 3 luglio alla fine del servizio dell’8 luglio», si legge in una nota dell’Atac.

Il servizio dei tram verrà riattivato a partire dalla mattina di domenica 9 luglio. Non che la situazione quotidiana sia particolarmente rosea: martedì prossimo il tram 8 compierà un anno di stop a causa dei cantieri per la sostituzione dei binari dei suoi sei chilometri di linea. Un lavoro di manutenzione straordinaria mai fatto in 40 anni, per quella che è una delle linee tranviarie più affollate dai pendolari, che inizialmente avrebbe dovuto causare lo stop al servizio per sei mesi: siamo già arrivati al doppio dell’interruzione prevista, e per vedere di nuovo i tram viaggiare da piazza Venezia all’altro capolinea del Casaletto bisognerà attendere ancora, almeno fino a settembre. Per non parlare della linea 3, dimezzata da tempo immemore: viaggia su binari solo tra Porta Maggiore e Valle Giulia, mentre è sostituito da bus navetta tra Porta Maggiore e la stazione di Trastevere. Gli altri percorsi vanno a singhiozzo, con sospensioni del servizio (più o meno lunghe) sempre più frequenti.

I PROBLEMI 

Alla base di questa situazione ci sono i tanti problemi della rete tranviaria romana, a cui si sta faticosamente cercando di mettere qualche pezza. Tra il 2022 e la prima metà del 2023 l’Atac ha accelerato notevolmente sul rinnovo dei binari, che scontano anni di incuria e assenza di manutenzione: complessivamente sono stati sostituti oltre cinque chilometri di linea, più di quanto era stato fatto in totale nei dieci anni precedenti. Altro problema da risolvere è quello della flotta dei mezzi a disposizione dell’azienda di via Prenestina, che sconta (anche in questo caso) anni di mancati investimenti. Gli ultimi tram a entrare nella flotta a disposizione della municipalizzata del trasporto pubblico romano sono stati i 52 Fiat 9200 arrivati per il Giubileo del 2000. Nel frattempo, però, sui binari romani continuano a circolare quaranta Tas (tram articolato Stanga), realizzati dall’ufficio meccanica Stanga di Padova, consegnati nell’ormai lontano 1948 (inizialmente erano 58), vantando un età di servizio prossima ai 75 anni. Ma il problema non è tanto l’anzianità di servizio (a Milano continuano a circolare vetture risalenti agli anni Venti del secolo scorso) quanto il deficit di riparazioni, ancora più necessarie su mezzi così vecchi: l’ultimo intervento di un certo rilievo risale agli anni ’80, quando sono stati rifatti carrelli e impianti elettrici.

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