Una settimana senza tram, con tutte le sei linee sospese e bus sostitutivi (sperando che ve ne siano abbastanza disponibili) chiamati a coprire l’intera rete tranviaria della Capitale. Succederà da lunedì 3 a sabato 8 luglio, quando Roma sarà completamente priva di questi mezzi che già abitualmente viaggiano a singhiozzo, tra una chiusura e l’altra. La causa principale, in questo caso, sarà la sostituzione di circa cento metri di binari sotto il cavalcavia ferroviario di via Prenestina, nei pressi di Porta Maggiore. Questi lavori renderanno materialmente impossibile ai mezzi coprire il tragitto tra la rimessa dell’Atac e i percorsi normalmente coperti. L’iniziativa «anticipa gli interventi programmati di riqualificazione della rete tranviaria per riportare la velocità della tratta a quella di progetto - spiegano dalla municipalizzata del trasporto pubblico locale - L’intervento si svolgerà fra il 3 e l’8 luglio, e poiché il tratto di binario interessato viene utilizzato sia come itinerario di linea che come percorso di istradamento verso i depositi e i capolinea, sarà necessario sospendere l’intera rete tram per tutta la durata dei lavori».
LA SITUAZIONE
Di conseguenza, «le linee 2, 3, 5, 14 e 19 saranno svolte con autobus dalla mattina del 3 luglio alla fine del servizio dell’8 luglio», si legge in una nota dell’Atac.
I PROBLEMI
Alla base di questa situazione ci sono i tanti problemi della rete tranviaria romana, a cui si sta faticosamente cercando di mettere qualche pezza. Tra il 2022 e la prima metà del 2023 l’Atac ha accelerato notevolmente sul rinnovo dei binari, che scontano anni di incuria e assenza di manutenzione: complessivamente sono stati sostituti oltre cinque chilometri di linea, più di quanto era stato fatto in totale nei dieci anni precedenti. Altro problema da risolvere è quello della flotta dei mezzi a disposizione dell’azienda di via Prenestina, che sconta (anche in questo caso) anni di mancati investimenti. Gli ultimi tram a entrare nella flotta a disposizione della municipalizzata del trasporto pubblico romano sono stati i 52 Fiat 9200 arrivati per il Giubileo del 2000. Nel frattempo, però, sui binari romani continuano a circolare quaranta Tas (tram articolato Stanga), realizzati dall’ufficio meccanica Stanga di Padova, consegnati nell’ormai lontano 1948 (inizialmente erano 58), vantando un età di servizio prossima ai 75 anni. Ma il problema non è tanto l’anzianità di servizio (a Milano continuano a circolare vetture risalenti agli anni Venti del secolo scorso) quanto il deficit di riparazioni, ancora più necessarie su mezzi così vecchi: l’ultimo intervento di un certo rilievo risale agli anni ’80, quando sono stati rifatti carrelli e impianti elettrici.