Roma, «Il tram Vaticano è inutile, stop ai cantieri in via Nazionale»: l'appello di Confcommercio al sindaco Gualtieri

Roma, «Il tram Vaticano è inutile, stop ai cantieri in via Nazionale»: l'appello di Confcommercio al sindaco Gualtieri
di Francesco Pacifico e Fernando M. Magliaro
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Sabato 24 Giugno 2023, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 13:08

«È inutile». Commercianti sul piede di guerra per il futuro tram Termini-Vaticano-Aurelio, che rischia di desertificare ulteriormente un'arteria fondamentale come via Nazionale: qui, dopo il Covid, hanno chiuso quasi la metà delle attività e tutta l'area è sempre più preda del degrado. Dopo i residenti che hanno denunciato i rischi alla stabilità dei loro palazzi storici - sui binari gireranno pesantissime e lunghe vetture - arriva l'allarme di Confcommercio: il presidente capitolino, Pier Andrea Chevallard, ha scritto al sindaco Roberto Gualtieri per chiedere di rinviare il cantiere a dopo il Giubileo. E non c'è soltanto il timore di non rispettare il risicato cronoprogramma previsto: si rischiano ripercussioni sia sugli affari già dimezzati in questo pezzo di Centro sia sul decoro e sulla funzionalità di una direttrice molto battuta dai pellegrini e turisti. Sarà la strada principale per raggiungere da Termini il Vaticano.
Come detto, la principale associazione del commercio parla di un «inutile aggravio» per quest'opera, anche perché parliamo di un'infrastruttura di trasporto obsoleta. Senza contare che in via Nazionale, gli esercenti stanno scontando gli eterni lavori iniziati e male realizzati dalle giunte precedenti, in primis quelli per la rimozione dei sanpietrini.

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Nel testo, Confcommercio Roma «manifesta la sua forte preoccupazione per la tempistica prevista per i lavori» della Tva, «opera che sottoporrebbe il centro storico della città ad un inutile aggravio».

Mentre, durante il Giubileo, «è fondamentale che la città sia accogliente, funzionale e soprattutto accessibile». E in quest'ottica non aiuta il cantiere del tram, contraddistinto da uno scavo di un paio di metri di profondità e una decina di larghezza. Anche perché, prosegue Confcommercio, «i cantieri per la realizzazione del tram Tva avranno inizio a marzo 2024 e termineranno (se non vi saranno ritardi) per il maggio 2025, e riguarderanno la sola tratta fino a Largo Argentina. Quindi vi saranno verosimilmente cantieri per i primi mesi del Giubileo, il cui inizio è previsto già per il dicembre 2024».

LA RISPOSTA

L'assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, tranquillizza le categorie. Secondo lui, i tempi di realizzazione dell'opera saranno rispettati. Ieri, ha sottolineato che nel bando di gara, «grazie al meccanismo dell'offerta migliorativa», si chiede alle imprese di anticipare la chiusura del cantiere.

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