Il Comune, con appositi tavoli, sta calcolando le spese extra per il Giubileo e presto manderà il totale a Palazzo Chigi. C'è però già una stima di massima: 600 milioni di euro. Soprattutto c'è la disponibilità del governo a sostenere Roma per l'Anno Santo anche su questo versante: cioè il costo dei servizi essenziali per garantire il buon funzionamento della città con oltre 32 milioni di pellegrini tra raccolta dei rifiuti, prestazioni sanitari, circolazione dei bus o controllo del territorio da parte dei vigili.
Con la Porta Santa da aprire tra poco più di un anno e mezzo, accelera la macchina per il Giubileo. Ieri, per esempio, gli assessori Eugenio Patané (Trasporti) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici) e la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, hanno presentato ai commercianti e ai residenti il piano di restyling di piazza dei Cinquecento, al quale hanno lavorato Grandi Stazioni e Anas (del Gruppo Ferrovie). Ci sono molte novità rispetto a quanto previsto per i lavori che avranno il via nella seconda metà di luglio e che sarà scandita da cantieri mobili: appena si termina un pezzo, lo si riapre subito alla fruizione di auto e pedoni.
I lavori
La prima tranche dell'opera (da completare entro il dicembre del 2024) riguarderà il piazzale dove sorgerà un parco urbano con 500 alberi.
GLI EXTRA COSTI
Questo sul versante degli investimenti, dove il governo tra i due decreti per le opere del Giubileo e il piano Caput Mundi destinato a chiese e monumenti, ha messo in campo oltre due miliardi di euro. Poi c'è da fare i conti con la cosiddetta spesa corrente, il funzionamento dei servizi basilari. In quest'ottica va ricordato che Roma è sottostimata già per quello che garantisce in termini di trasporto pubblico, controllo del territorio con i suoi vigili e raccolta dei rifiuti anche per le attività di rappresentanza: cioè ministeri, sedi diplomatiche e quelle del Vaticano. In totale Roma ottiene dal governo 250 milioni all'anno, ma stando a criteri come popolazione e territorio (applicati per altre città) dovrebbe avere almeno un altro mezzo miliardo di euro.Con 32 milioni di euro di pellegrini in città nel 2025 in più tutto sarà più complicato. Anche per questo il governo ha deciso di garantire al Campidoglio un contributo straordinario legato all'Anno Santo. Come detto, l'amministrazione Gualtieri sta facendo i conti. Sotto l'egida dell'ufficio del Commissario al Giubileo - e in collaborazione con Regione, Prefettura, Viminale e Protezione Civile - sono nati sette gruppi di lavoro per calcolare quanto si spenderà in più per l'ordine pubblico, per la sanità, per i trasporti, le telecomunicazioni, i servizi tecnici essenziali di urgenza, la logistica, la comunicazione, la cultura e il turismo e la cura della città (raccolta dei rifiuti e spazzamento in testa). Le prime stime parlano di un totale vicino ai 600 di euro. Soldi che il governo erogherà nei prossimi mesi a Roma attraverso un apposito veicolo normativo, molto probabilmente un decreto.