Giubileo Roma, 600 milioni dal governo. Ecco il progetto per Termini: un parco con 500 alberi e una piazza pedonale

Giubileo Roma, 600 milioni dal governo. Ecco il progetto per Termini: un parco con 500 alberi e una piazza pedonale
di Francesco Pacifico
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Sabato 24 Giugno 2023, 06:58 - Ultimo aggiornamento: 07:05

Il Comune, con appositi tavoli, sta calcolando le spese extra per il Giubileo e presto manderà il totale a Palazzo Chigi. C'è però già una stima di massima: 600 milioni di euro. Soprattutto c'è la disponibilità del governo a sostenere Roma per l'Anno Santo anche su questo versante: cioè il costo dei servizi essenziali per garantire il buon funzionamento della città con oltre 32 milioni di pellegrini tra raccolta dei rifiuti, prestazioni sanitari, circolazione dei bus o controllo del territorio da parte dei vigili.
Con la Porta Santa da aprire tra poco più di un anno e mezzo, accelera la macchina per il Giubileo. Ieri, per esempio, gli assessori Eugenio Patané (Trasporti) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici) e la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, hanno presentato ai commercianti e ai residenti il piano di restyling di piazza dei Cinquecento, al quale hanno lavorato Grandi Stazioni e Anas (del Gruppo Ferrovie). Ci sono molte novità rispetto a quanto previsto per i lavori che avranno il via nella seconda metà di luglio e che sarà scandita da cantieri mobili: appena si termina un pezzo, lo si riapre subito alla fruizione di auto e pedoni.

I lavori

La prima tranche dell'opera (da completare entro il dicembre del 2024) riguarderà il piazzale dove sorgerà un parco urbano con 500 alberi.

Sempre per valorizzare l'area nascerà nei pressi di Palazzo Massimo, precisamente a via delle Terme di Diocleziano, una piazza pedonale con pavimentazione chiara e a raso, mentre a Largo Peretti si circolerà a senso unico di marcia in un'area con limite massimo a 30 chilometri orari. L'avvio dei cantieri porterà lo spostamento di parte degli stalli dei bus: una parte sarà trasferita in via Giolitti. Alle fine dei lavori su questa strada si circolerà a doppio senso di marcia: una corsia dovrebbe essere occupata anche dai tram, l'altra, in senso opposto, sarà destinata solo alle auto. Salteranno i parcheggi. A doppio senso anche il transito nella galleria Turbigo e via Parigi. Il primo tratto della parallela, via Cernaia, sarà accessibile solo a mezzi pesanti e bus. Guardando al trasporto pubblico, in futuro, gli stalli degli autobus saranno collocati tra via de Nicola e via Einaudi e i parcheggi dei taxi tra la stessa via de Nicola e via Einaudi. I capolinea delle tranvie (Termini Aurelio Vaticano e Termini Giardinetti Tor Vergata) saranno posti a via Giolitti, in parallelo ai Portici. Tutte le strade e i marciapiedi dell'area saranno rifatti e allargati, mentre saranno tolti i sanpietrini a via Castro Pretorio. L'assessore Segnalini ha annunciato «un ulteriore intervento per riqualificare i portici, partendo dal recupero della pavimentazione, il dente cariato di via Giolitti e la zona di via Volturno». Come anche chiesto dai residenti. Il collega Patané guarda «a un hub intermodale a Termini, che colleghi la stazione con i bus, le metro, i tram e i taxi con la parte Est della città».

GLI EXTRA COSTI

Questo sul versante degli investimenti, dove il governo tra i due decreti per le opere del Giubileo e il piano Caput Mundi destinato a chiese e monumenti, ha messo in campo oltre due miliardi di euro. Poi c'è da fare i conti con la cosiddetta spesa corrente, il funzionamento dei servizi basilari. In quest'ottica va ricordato che Roma è sottostimata già per quello che garantisce in termini di trasporto pubblico, controllo del territorio con i suoi vigili e raccolta dei rifiuti anche per le attività di rappresentanza: cioè ministeri, sedi diplomatiche e quelle del Vaticano. In totale Roma ottiene dal governo 250 milioni all'anno, ma stando a criteri come popolazione e territorio (applicati per altre città) dovrebbe avere almeno un altro mezzo miliardo di euro.
Con 32 milioni di euro di pellegrini in città nel 2025 in più tutto sarà più complicato. Anche per questo il governo ha deciso di garantire al Campidoglio un contributo straordinario legato all'Anno Santo. Come detto, l'amministrazione Gualtieri sta facendo i conti. Sotto l'egida dell'ufficio del Commissario al Giubileo - e in collaborazione con Regione, Prefettura, Viminale e Protezione Civile - sono nati sette gruppi di lavoro per calcolare quanto si spenderà in più per l'ordine pubblico, per la sanità, per i trasporti, le telecomunicazioni, i servizi tecnici essenziali di urgenza, la logistica, la comunicazione, la cultura e il turismo e la cura della città (raccolta dei rifiuti e spazzamento in testa). Le prime stime parlano di un totale vicino ai 600 di euro. Soldi che il governo erogherà nei prossimi mesi a Roma attraverso un apposito veicolo normativo, molto probabilmente un decreto.

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