Scuole reatine senza presidi, la rivolta dei sindaci

Scuole reatine senza presidi, la rivolta dei sindaci
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Sabato 21 Agosto 2021, 00:28 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 08:08

RIETI - Scendono in campo i sindaci all’indomani della notizia della mancata assegnazione alla nostra provincia di dirigenti scolastici in ruolo per l’anno 2021-2022. Uno “sgarbo” che aggrava una situazione già difficile ed assegna al Reatino il poco invidiabile primato nel Lazio di provincia con la percentuale più alta di scuole prive del dirigente scolastico titolare. «A Rieti nessun dirigente assegnato - diceva ieri Luciano Isceri, segretario provinciale dello Snals - avremo così il 60 per cento di scuole in reggenza e avremo anche il 40 per cento di queste senza il Dsga». 

Restano senza dirigente scolastico, con le scuole che andranno in reggenza gli istituti comprensivi di Fara in Sabina, Poggio Mirteto, Poggio Moiano, Montasola, Magliano Sabina (in questo caso per distacco altrove della dirigente titolare), Leonessa, Cittaducale, Petrella Salto, Contigliano, Torricella in Sabina.

Le prime reazioni arrivano dai Comuni sede di istituti comprensivi numerosi in quanto ad alunni. 

«L’istituto comprensivo Fara Sabina (foto sopra) – dice il primo cittadino farense, Roberta Cuneo - rappresenta da sempre un’eccellenza nella provincia, non soltanto per essere una delle scuole più numerose (1400 alunni) ma soprattutto per la sua complessità, dinamicità e il grande valore nella sperimentazione didattica. In un momento così delicato, da un punto di vista didattico e sanitario, è preoccupante verificare che i vertici del mondo della scuola non valutino con attenzione le situazioni e non siano in grado di dare risposte eccezionali in un momento straordinario». 

Da Poggio Mirteto il sindaco Giancarlo Micarelli non nasconde la propria preoccupazione. «Un istituto – dice Micarelli - che abbraccia plessi anche di paesi limitrofi, 1200 alunni in un anno che si annuncia difficile almeno come il passato e dovremmo affrontarlo senza il dirigente titolare? Aggiungo che il Comune ha in programma investimenti e interventi importanti col bisogno di interfacciarsi e interloquire e programmare con figure scolastiche apicali che non siano di passaggio. Chiediamo garanzie e massima attenzione su un settore come l’istruzione dove si investe e si gioca il futuro delle nuove generazioni».

A Magliano Sabina il sindaco Giulio Falcetta che ha un omnicomprensivo con la titolare distaccata, aspetta di conoscere chi verrà in reggenza «auspicando che questa situazione possa concludersi prima o poi in una realtà come la nostra che ha numeri e scuole importanti che non possono restare in reggenza per tutta la vita». 

Chiude il consigliere regionale Fabio Refrigeri il quale parla della situazione della Bassa Sabina. «Fara, Poggio Mirteto e Magliano - dice Refrigeri - sono tre realtà con oltre tremila alunni che restano senza dirigente e saranno con un reggente per istituto. Non credo serva aggiungere altro per capire che così non funziona, non si programma e tutti i buoni propositi vanno a farsi benedire. Occorre subito trovare soluzioni per invertire la rotta e tornare alla normalità che non può essere questa”. 

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