Colpi d’arma da fuoco esplosi a Torricella, forse contro dei ladri

Carabinieri
di Emanuele Faraone
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Mercoledì 1 Marzo 2023, 00:10

RIETI - Colpi da arma da fuoco a Torricella in Sabina, probabilmente per mettere in fuga dei ladri. Si indaga, al momento senza alcun riscontro, su quanto accaduto lo scorso 26 febbraio poco dopo le 17.30 in una frazione del piccolo centro sabino. Distinti colpi di arma da fuoco sono stati uditi da diversi residenti di un piccolo agglomerato di case, poco fuori dal paese. Sul posto, a seguito delle segnalazioni pervenute, sono giunte più pattuglie dei carabinieri le cui immediate ricerche nella presunta area di provenienza – a causa della potenziale pericolosità e arbitrarietà del gesto - non hanno poi portato all’individuazione del o dei responsabili. 
Ma in tanti hanno testimoniato di aver udito rumori chiari e distinti: per la precisione tre esplosioni riconducibili ad arma da fuoco che hanno tuonato provocando paura e tensione, tanto da portare poi alle segnalazioni inoltrate al numero unico di emergenza in cui venivano denunciati gli spari. La zona dove sono stati uditi i tre colpi – fuori dal centro abitato di Torricella e defilata rispetto al nucleo abitativo comunale - è stata poi sottoposta più volte a perlustrazione e pattugliamenti da parte dei militari dell’Arma intervenuti ma non al momento non ci sono riscontri, né l’individuazione o il fermo di soggetti sospettati o ritenuti responsabili. 
Una circostanza che – a distanza di pochissimi giorni da alcuni furti in abitazione perpetrati tra Torricella e Ornaro Basso - ha fatto ipotizzare ad una sorta di intimidazione da parte di qualche privato. Un soggetto che ha sorpreso o notato i ladri in azione nella sua proprietà o nelle immediate vicinanze o che, comunque, nel vedere persone non conosciute transitare nella zona ha pensato bene di esplodere colpi d’arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio. Un atto che, qualora trovasse conferma, sarebbe di notevole gravità oltre che di rilevanza penale. 
Da qualche settimana serpeggia infatti - non solo in città - tensione e il timore di ritrovarsi i ladri in casa sulla scia di un allarme sociale diffuso, causato dai numerosi blitz in abitazioni, attività commerciali e di ristorazione, locali, pub e scuole, di cui si sono resi protagonisti i ladri nelle ultime settimane. Circostanze confermate dalla corsa all’installazione di sistemi e dispositivi di allarme. 
Non si esclude, dunque, al momento – in riferimento a quanto avvenuto lo scorso 26 febbraio che in un caso isolato all’interno di un contesto defilato e non urbano – come avvenuto in campagna a Torricella in Sabina - qualcuno possa avere utilizzato armi detenute in casa a scopo intimidatorio per allontanare i malviventi, esplodendo tre colpi di fucile in aria. Si tratta al momnto, è bene sottolinearlo, solo di una supposizione circolata nel piccolo centro sabino ma che orienta anche le indagini dei carabinieri intervenuti sul luogo.

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