Rieti, Ritel: oggi si torna
al Ministero

Manifestazione degli ex Ritel
di Alessandra Lancia
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Giovedì 10 Dicembre 2015, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 13:53
Ex Ritel, se ne riparla questa mattina al Ministero dello Sviluppo, dopo un «buco» di un anno e mezzo che ha ingoiato l’impegno del governo a trovare una soluzione alla vertenza, l’imprenditore che doveva materialmente provvedere (ricordate Carlo Guidetti, della Elco, Carsoli?) e i 36 milioni di euro di commesse promesse da Finmeccanica, che poi erano il pilastro su cui l’operazione avrebbe dovuto poggiare.

L’IMPEGNO
C’è voluta l’ostinazione dei sindacati e di un gruppo di «irriducibili» ex Ritel per reclamare la convocazione di un nuovo incontro a Roma, incontro poi propiziato dall’arrivo a Rieti, la scorsa settimana, della ministro Federica Guidi, del capo dell’unità di crisi del Mise, Castano, e del presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Era dal luglio del 2014 che la vertenza Ritel era uscita dall’agenda del governo. Nel frattempo, però, qualcos’altro è successo o sta per accadere. Il presidente del Consorzio Industriale, Andrea Ferroni, in ottobre, durante un incontro alla Camera di commercio, ha ribadito l’intenzione del Consorzio di acquisire al patrimonio dell’ente il capannone ex Ritel (andato all’asta nei mesi scorsi, ma senza esito), in quanto realizzato con contributi pubblici e ha lasciato intendere di essere vicino alla positiva conclusione dell’operazione. Poche settimane fa, l’onorevole Fabio Melilli, intervenendo a un’iniziativa della Confartigianato, muovendosi su questa strada, ha fatto un ulteriore passo avanti: «Quegli spazi possono diventare un incubatore di impresa, e non solo per start up».

L’ACCORDO
Imprese che potrebbero trovare una spinta dai fondi dell’Accordo di programma, la cui finestra si apre tra gennaio e febbraio. «Di voci ne girano molte, noi intanto stiamo agli impegni che si erano presi governo e Finmeccanica - dice Luigi D’Antonio (Fiom). - Nel luglio del 2014, ci eravamo lasciati con i 36 milioni di euro di commesse che Finmeccanica si era impegnata ad assegnare ad aziende che avessero rilevato in tutto o in parte la forza lavoro Ritel. L’operazione avrebbe dovuta farla la Elco di Carsoli, ma poi non se n’è fatto più niente. Che fine hanno fatto quelle commesse? Finmeccanica con Rieti ha qualcosa di più che un impegno morale: era socia della Ritel. Aspettiamo dal Ministero un cenno su questo. Poi, ben venga il tentativo del Consorzio di recuperare lo stabilimento o l’idea di Melilli di farvi un incubatore di imprese. Ma sulla soluzione alla vertenza Ritel ne abbiamo sentite talmente tante che, arrivati a questo punto, non credo se non vedo».
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