Peculato, falso e finanziamento illecito i reati ipotizzati dalla tributaria che ora dovranno essere vagliati dalla magistratura reatina. A quanto si è appreso, sempre stamane, a palazzo di giustizia, si è svolto un summit tra i vertici della finanza e il procuratore Saieva, titolare dell'inchiesta aperta all'indomani dello scandalo rimborsi e della
pubblicazioni online dei bilanci del Pd.
Le indagini, prettamente documentali, si sarebbero concentrate non solo sulle fatture saldate dal gruppo democratico alla Pisana nel 2011, ma anche sull'intero ammontare rendicontato nella passata legislatura, circa 2 milioni di euro. Sotto la lente della finanza sono finite, perciò, tutte le spese e in particolare quelle che a un primo esame apparivano sospette, come la grandissima quantità di eventi, cene elettorali, servizi televisivi e acquisti di ogni tipo.
Alcune conferme sarebbero arrivate dopo l'audizione di alcuni imprenditori che in un primo momento avevano negato circostanze, poi confermate dai movimenti bancari.
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