Rieti, Protezione civile, mini squadre per controllare i selvaggi della movida

Largo Fiordeponti
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 8 Luglio 2020, 00:58
RIETI - Una navetta notturna dell’Asm per ripulire i vicoli da bottiglie, rifiuti ed escrementi e mini-squadre di Protezione civile per garantire che nelle strade limitrofe a largo Fiordeponti non si ripetano episodi di inciviltà causati dai pochi che rovinano l’immagine della movida notturna in centro storico. Sono le soluzioni che, a stretto giro, il Comune di Rieti ha concordato insieme ai gestori dei locali distribuiti tra via Roma, il Ponte Romano, Largo Fiordeponti e il lungo Velino, dopo la petizione inviata nei giorni scorsi a Prefettura, Questura e Comune da diversi residenti della zona per lamentare lo stato di degrado nel quale versano, al termine delle notti del week end, soprattutto i vicoli intorno a via della Verdura, deturpati da bottiglie e urina e conditi dal baccano fino alle prime luci dell’alba. 
Così, a seguito della petizione, ieri il sindaco Antonio Cicchetti e il vicesindaco e assessore alle Attività Produttive Daniele Sinibaldi hanno incontrato i gestori dei bar, per tentare di trovare il punto d’equilibrio tra il diritto al lavoro reclamato dai locali e quello ribadito dai residenti di una vita notturna che non tolga però loro il sonno.

Le soluzioni 
«Aspettiamo solo di sapere se Asm metterà a disposizione una sua navetta a partire da questo fine settimana o dal prossimo – esordisce Sinibaldi a Il Messaggero – Si tratterà di un mezzo che transiterà nella zona della movida e nei vicoli a partire dalle 3 del mattino, per fare in modo che le strade possano presentarsi in maniera decorosa, come avviene nei centri storici delle grandi città. Servirà anche a far diradare le persone, perché sono stati gli stessi esercenti a lamentare che i ragazzi restano in strada ben oltre l’orario di chiusura dei locali. D’altronde, questa è un’estate priva di eventi a causa del Covid, perciò è più facile che molti ragazzi si ritrovino tutti in uno stesso luogo». 
Dopo la fine del lockdown, i gestori dei locali avevano già messo in campo un sistema di sicurezza privato per far rispettare il distanziamento sociale, ma «già a partire da questo fine settimana gli esercenti hanno dato la loro disponibilità ad utilizzare squadre di Protezione civile che controllino la tranquillità dei luoghi principali e dei vicoli fino al totale deflusso delle persone e che abbiano la facoltà, in caso di necessità, di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine – prosegue Sinibaldi – Inoltre, su Largo Fiordeponti vigerà l’ordinanza di divieto di sosta per tutta l’estate. I gestori si rendono conto di quali possono essere le conseguenze della movida, ma hanno facoltà limitate e non possono controllare tutto ciò che accade. Vogliono però lavorare in tranquillità e non desiderano certo che la zona possa subire un degrado». 
C’è anche il problema delle impalcature installate tra via del Burò e via del Porto per il rifacimento dei palazzi, che i residenti hanno denunciato come alcove dove avviene di tutto. «Della questione si è personalmente occupato Cicchetti, il quale ha contattato la ditta che ha installato i ponteggi per chiedergli di accelerarne la rimozione. Purtroppo, i lavori hanno subito dei ritardi, ma la ditta ha garantito che tenterà di terminarli nel minor tempo possibile». I residenti hanno chiesto al Comune anche di poter installare dei cancelli nei vicoli privati. «Nei vicoli i punti luci sono stati cambiati con lampade a led che hanno un raggio d’azione più alto. Siamo andati incontro alle istanze dei residenti e un cancello sarà installato entro la settimana in via del Porto. Installare delle telecamere? E’ un’ipotesi, ma si tratta di chiedere l’autorizzazione sia al Ministero che alla Prefettura». 
Che fine ha fatto il varco da installare per la mini-ztl a Largo Fiordeponti? 
«Attendiamo l’approvazione di bilancio per affidare i lavori alla ditta esterna che si occupa della gestione della ztl. A quel punto avremo anche la telecamera del varco che fungerà da occhio di controllo».
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