Primavera fa già rima con mala movida: il centro di Perugia già ostaggio dei balordi

Il graffito da 3 metri in via Mattioli a Perugia
di Egle Priolo
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Venerdì 22 Marzo 2024, 08:24

PERUGIA - Primavera fa rima con mala movida. In centro storico, tra alcol, vandalismo e imbrattamenti la stagione è diventata già calda per i residenti. Che tra Porta Sole, via Mattioli, via Bartolo e Pozzo Campana iniziano subito a lanciare l'allarme in vista dell'estate.

«È bastato che si abbassassero di poco le temperature e sotto le nostre finestre – è il lamento che arriva dalla parte alta del centro – è già un via vai di ragazzi che non ci fanno campare. Usano i nostri portoni come bagni a cielo aperto e vengono a nascondersi tra i vicoli per affari certamente poco leciti». «Il rumore – insistono anche da piazza Ansidei – non è ancora un problema, quello come ogni anno arriverà in estate. Ma non ci fa dormire tranquilli sentire cosa fanno sotto le nostre finestre. Si tratta di piccoli gruppi, cercano il buio e posti nascosti. Bevono e fumano. E dall'odore che sale fino a noi magari non si tratta solo di sigarette».
Un problema che, per esempio, da via Pozzo Campana diventa ogni anno un inquietante refrain che purtroppo nemmeno l'impegno delle forze dell'ordine, con i controlli costanti anche a piedi (e pure in bicicletta), è riuscito del tutto a debellare. Tanto da costringere i residenti a segnalare questi eccessi in forma anonima, per paura di ritorsioni a suon di scampanellate nella notte. Impossibile infatti dimenticare gli insulti e le gridate a chi, in estate, provava dalla finestra a far rispettare i propri spazi e le proprie case. O le immagini della domenica mattina dopo i bagordi senza rispetto, con i parcheggi privati diventati discariche di bottiglie, deiezioni e fazzoletti. In uno degli angoli più caratteristici del centro storico.
E da lì, un lato della cattedrale di san Lorenzo davanti, basta salire in piazza Danti e poi su tra i vicoli e gli scorci raccontati anche da Alighieri per trovare nuove – seppur annose – situazioni di disagio. L'ultima segnalazione arriva dalla zona forse più pregiata dell'acropoli, quella con la vista più aperta e preziosa, tra le case storiche e i problemi ormai atavici. «La situazione è sempre la medesima, siamo alle solite» è lo sfogo di uno dei residenti più attenti della zona, un professionista che da anni denuncia la situazione in quella che dovrebbe essere una bomboniera e invece diventa un ricettacolo di balordi. «È la verità – insiste, raccontando la mappa del degrado in centro - Via Mattioli, le scalette di piazza Piccinino, via delle Prome, in buona parte anche piazza Michelotti, sulle scalette dell'ex clinica di Porta Sole. Qui il venerdì e il sabato siamo tornati al solito delirio. Fatto di eccessi, rumore e tanto alcol». I protagonisti delle notti insonni del fine settimana sono sempre gli stessi: «Ragazzi giovani e meno giovani».
«Siamo tornati al solito casino – insiste il professionista -.

Come era scontato accadesse. Ogni anno bisogna stare a combattere con questi vandali. Perché solo questo sono. Vandali. Che non portano niente al centro storico: non consumano, non fanno bene al commercio. Non fanno del bene a niente». Perché i resti del mattino dopo non mentono: le bottiglie sono comprate al supermercato e spesso mischiate tra di loro in cocktail ad alto tasso alcolico. Con questi gruppi che salgono in centro già pieni di alcol e preparati a “picnic” lontani magari da occhi indiscreti ma non dalle orecchie di chi li sente fino a notte fonda a bere, ingollando di tutto. Risparmiano così sulle bevute e con le stesse cifre ingurgitano la benzina necessaria ai bagordi sotto i portoni di chi vuole stare tranquillo in casa propria. In una battaglia stagionale che non trova soluzione. «Non fanno bene e purtroppo, che è peggio – chiude il residente -, fanno anche del male alla comunità: basta affacciarsi su via Mattioli e trovare un nuovo murales di tre metri». Scritte in nero sui muri gialli ripuliti nemmeno troppo tempo fa, spesso anche dagli stessi abitanti della zona. Come accaduto solo poche settimana in via della Rupe, il mini tunnel che porta al Pincetto e minimetrò, uno degli angoli preferiti da turisti e perugini. Anche lì, come a Porta Sole, muri ritinteggiati e nuovamente vandalizzati da chi ha evidentemente bisogno di mettere la propria firma sulla sua inciviltà.

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