Prende il via la mostra diffusa “Alla ricerca del bello – sulle tracce di Ricci e Canova”

Prende il via la mostra diffusa “Alla ricerca del bello – sulle tracce di Ricci e Canova”
di Lorenzo Quirini
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Sabato 10 Dicembre 2022, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 11:47

RIETI - Tutto pronto per la mostra diffusa “Alla ricerca del bello – sulle tracce di Ricci e Canova”, da oggi in città, grazie all’impegno di Riattivati, del Comune di Rieti e della Regione Lazio. Un’iniziativa che parte alle 16.30  con un convegno presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti, fino al taglio del nastro previsto per le 18 alla sezione storico artistica del Museo Civico. Al centro della mostra l’Ebe realizzata nel 1817 da Canova, di cui il Museo Civico custodisce un esemplare in gesso: fu proprio il fratello dell’autore, l’abate Giovan Battista Canova, a cederlo al conte reatino Angelo Maria Ricci nel 1822.

L’approccio della mostra è divulgativo: grafiche accurate e pannelli esplicativi verranno messi al servizio della scultura, sottolineandone la morbidezza del panneggio, i particolari più pregevoli e l’indiscussa eleganza in pieno stile neoclassico. Oltre al Museo, l’iniziativa coinvolgerà altri angoli della città come la Cattedrale di S. Maria, Palazzo Vincenti Mareri, Palazzo Ricci e la Basilica di S.Agostino.

Il convegno previsto per oggi pomeriggio sarà coordinato da Martina Mei e, dopo il saluto iniziale del sindaco Daniele Sinibaldi, seguiranno gli interventi di Rita Pasquetti che parlerà di Angelo Maria Ricci e il suo rapporto con l’Arcadia e il Romanticismo; dopo di lei Elena Santilli relazionerà su “Antonio Canova e la carta di Fabriano. Tra gli interventi c'è anche quello di Enzo Marzi su “Gli artisti neoclassici nelle opere di Ricci”, A seguire anche l’assessore alla Cultura Letizia Rosati che interverrà su “L’Ebe del Museo Civico di Rieti e il carteggio Canova-Ricci” e in chiusura sarà la volta di Giacomo Nicolò su “L’impegno del terzo settore a favore della cultura”.

«Il pregio di questo di questo nuovo allestimento della sezione storico artistica del Museo Civico è quello di mettere in relazione cinque lettere del carteggio di Ricci con la scultura – Spiega l’assessore Rosati in una nota sul sito del Comune – il progetto culturale vuole favorire la conoscenza del patrimonio del Museo, affinché esso diventi un evento sociale per la comunità e garantisca una fruizione consapevole che valorizzi l’essenza di quella Italia minore di cui Rieti è parte» conclude, ringraziando Riattivati e tutto il personale del settore cultura del Comune.

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