A duecento anni dalla morte Canova torna nei luoghi in cui visse e visitò. Spettacolo a Terni e San Gemini dell'attore Stefano De Majo

piazza della Repubblica
di Lucilla Piccioni
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Martedì 21 Giugno 2022, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 16:14

Per i 200 anni dalla sua morte Canova torna nei luoghi in cui dimorò: a Terni e San Gemini. Venerdì 24 giugno, alle 19, a  Terni in piazza della Repubblica e sabato 25, alle 21.30, a San Gemini. “Canova dalla valle Antica alla Valle incantata” è il titolo dello spettacolo ideato ed interpretato da Stefano De Majo. Venerdì 24 giugno l'attore darà vita, proprio sulle scale dell'edificio dove sorgeva la chiesa di San Giovanni, oggi Palasì in piazza della Repubblica, ad una breve performance alle ore 19 con il Coro di San Francesco per rievocare quel 24 giugno in cui Canova, per la prima volta, soggiornò a Terni.

L'evento organizzato dal Terni Falls Festival vedrà alle 17.30 in Bct la presentazione del libro Canova vita di uno scultore della ricercatrice e docente romana Maria Letizia Putti e del nuovo libro di Christian Armadori, prodotto dal Terni Falls Festival per autofinanziarsi, Canova e l'Umbria, recante anche molti aneddoti inediti sul rapporto dello scultore col territorio.

Sabato 25 giugno, alle 21.30, a Sangemini sarà rappresentato l'intero spettacolo di Stefano de Majo.

Canova, il più grande artista a cavallo tra due secoli, Settecento e Ottocento, l'uomo che riportò la scultura ai fasti dell'antica Grecia e divenne un punto di riferimento in ogni parte d'Europa per artisti, letterati e sovrani, ha avuto un contatto duraturo e importante con la Valle Incantata di Terni e con la Valle Antica di Sangemini. A Terni soggiornò la prima volta a soli 23 anni, giungendo in carrozza all'alba del 24 giugno, tanto che incuriosito dalle celebrazioni in onore di San Giovanni decise di partecipare alla messa mattutina nella centralissima chiesa di San Giovanni Decollato e poi consumò una cioccolata calda sulla piazza ammirando il passaggio delle graziose ragazze ternane. Non riuscì in quella prima occasione a visitare, come avrebbe desiderato, le Cascate di Terni ma vi tornò più volte certamente quando acquistò un intero Palazzo e possedimenti a Sangemini, anni dopo, quando era ormai divenuto il Gran Canova, come lo appellò  Giacomo Leopardi.

Palazzo Canova divenne per il grande artista un luogo di villeggiatura dove si ritirava a riposare di ritorno dai tanti impegni in Europa. Se lo contesto papi, principi e sovrani, con Napoleone in testa. Seppur schivo e taciturno di fronte ai grandi governanti Canova dialogo sempre da pari a pari e nelle loro lingue, opponendosi con energia alle spoliazioni di opere d'arte effettuate da Napoleone. Si impegnò a far tornare molte di quelle opere,  ben 35 quelle di pregio trafugate in Umbria.

Canova ritorna dunque sabato prossimo 25 giugno alle ore 21.30 nel suo palazzo di San Gemini, per la notte Romantica dei Borghi più belli d'Italia.

L'evento di questa due giorni è frutto di una cooperazione tra Regione, Comune di Terni  San Gemini, Bct e Palasì, Terni Falls Festival  e Teatro Acciaio.  Si tratta di un viaggio multisensoriale scritto e interpretato da Stefano de Majo che unirà simbolicamente nel suo teatro visionario e affabulante le tre grazie della musica, della poesia e della danza. I grandi amori di Adone e Venere di Orfeo e Euridice, di Eros e Psiche appariranno reali emergendo dal marmo della fontana al suono del Flauto e dello scroscio dell'acqua. Con il visual design di Paul Harden e Ugo Antinori riprenderanno vita le opere di Canova nelle dinamiche proiezioni mentre la piazza è la fontana si trasformeranno in un palcoscenico di memorie, suoni e colori. Sarà lo stesso Canova a raccontarsi in prima persona in quel luogo che egli elesse a sua privata dimora, per ritemprarsi e contemplare dall'alto la Valle Incantata.

Ingresso libero nella piazza sottostante Palazzo Canova

200 posti a sedere.

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