Torna l'Infiorata a San Gemini: venti quadri e un tappeto di petali, per la processione del Corpus Domini

Torna l'Infiorata a San Gemini: venti quadri e un tappeto di petali, per la processione del Corpus Domini
di Aurora Provantini
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Domenica 12 Giugno 2022, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:08

SAN GEMINI - “Infioratori” si nasce. E a San Gemini ne sono nati parecchi. Perché da oltre un secolo, in occasione del Corpus Domini, tradizione vuole che vengano realizzati tappeti di fiori a tema libero nelle vie principali del borgo medievale, andando a colorare le strade in cui passa la processione religiosa. Il 18 e 19 giugno compariranno venti quadri, di cui dieci realizzati da studenti di elementari e medie, e dai ragazzi del catechismo. Un percorso didattico multidisciplinare coinvolge infatti le classi prime, seconde e terze della primaria, assicurando la “crescita” di nuovi infioratori, che in occasione della manifestazione di giugno contribuiranno a rendere la cittadina umbra ancora più bella. L’evento interessa l’intera cittadinanza, col cui contributo vengono realizzati spettacolari scene di vita, utilizzando petali di fiori ed altri prodotti come le polveri ottenute dall’essiccazione di alcune specie vegetali. Alle 14 di sabato 18 si inizierà ad allestire l’infiorata. «A quell’ora è prevista la chiusura del traffico – spiega Marina Bartollini, alla guida dell’associazione infioratori di San Gemini costituita nel 2002 – e subito si inizieranno a tracciare le linee entro le quali lavorare. Almeno trecento sangeminesi resteranno chini a terra tutta la notte, perché per le 17 di domenica, l’infiorata dovrà essere completata». Si tratta di una delle più belle del centro Italia. «Per il Corpus Domini le opere degli ifioratori - ricordano gli organizzatori - tracceranno il percorso della processione che parte dal duomo e si dirige in piazza San Francesco passando per via Roma e via Casventino, toccando piazza Palazzo Vecchio. Da piazza San Giovanni si snoda lungo via del Tribunale, raggiunge la chiesa di Santa Caterina, poi scende lungo la Porta del Sale, torna in piazza San Francesco e procede in direzione duomo». Questa 25esima edizione, la prima dopo la pandemia, verrà aperta dal corteo dei bambini che hanno ricevuto la prima comunione nel 2022, seguiti dalla banda cittadina, dalle autorità civili e religiose.
«La preparazione della manifestazione richiede molti mesi passati a raccogliere fiori e foglie, che vengono poi fatti essiccare e triturati a seconda delle necessità. Ciò consente agli infioratori di realizzare dettagli e sfumature di notevole precisione. Diciamo che gli infioatori di San Gemini – segnala Marina Bartollini – si distinguono soprattutto per l’utilizzo di polveri che permettono di creare sfumature che difficilmente si possono ottenere con i soli fiori freschi». Iscritto all’associazione nazionale “InfiorItalia”, il gruppo infioratori di San Gemini ha partecipato e partecipa tuttora ad eventi nazionali, ricevendo ovunque consensi di critica e pubblico. Per ultimo quello di maggio a "Pietra Ligure in fiore" , in cui si è confrontato con maestri infioratori provenienti da Germania, Francia, Spagna, Lituania, Ungheria e Polonia, con ospite d'onore l'Argentina. «Anche lì ci siamo distinti per la realizzazione di opere costituite da sfumature e minuziosi dettagli ottenuti dall'utilizzo di polveri di fiori secchi triturati» - commenta la Bartollini.

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