"Uno, nessuno e centomila" racconta di un uomo, Vitangelo Moscarda, che sceglie di mettere in discussione la propria vita a partire da un piccolo dettaglio. Il pretesto è un’osservazione banale relativa al suo naso che, secondo sua moglie, pende verso destra. Da lì, non riconoscendosi nell'idea che gli altri hanno di lui, egli pone in dubbio la sua identità e critica la società che stabilisce rapporti falsi e convenzionali. Infine, si libera degli affetti e dei beni che lo hanno socialmente qualificato e sceglie di rifugiarsi all' "ospizio di mendicità", lontano dalla città, nel flusso continuo e inarrestabile della natura.
«Sono molto soddisfatto della serata - commenta Piero Fasciolo, l'ideatore e direttore artistico del Labro Festival - Enrico Lo Verso è un attore straordinario ed io sono onorato di averlo avuto sul palco quest'anno. Labro è uno splendido borgo che merita di essere valorizzato anche con la cultura e il grande teatro. Un sentito ringraziamento al numeroso pubblico di queste prime due giornate. Le tante presenze sono il segnale che si sta lavorando nel modo giusto».
Dopo il successo di Lo Verso, il festival continua. Stasera, alle 21, al Teatrino Colle di Costa, spazio alla Bohème di Giacomo Puccini, che verrà interpretata dai vincitori del concorso lirico internazionale "New Opera Talent". L'edizione 2019 della manifestazione continuerà fino al 27 agosto con spettacoli, musica e danza. Molti i generi e i temi proposti. Ce n'è davvero per tutti i gusti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA