Rieti, Jacopo Di Lorenzo e la voglia
di rimettersi in gioco: "Mi piacerebbe
tornare in una categoria superiore"

Jacopo Di Lorenzo in azione
di Christian Diociaiuti
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Mercoledì 25 Maggio 2016, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 12:51
RIETI – Terzo attacco e terza difesa, per la squadra terza classificata in campionato. Il Capradosso, che ha chiuso il campionato di Prima dietro a Fiano e Salto Cicolano, tira le somme della stagione. E come il club, lo fa anche il contiglianese Jacopo Di Lorenzo, che pur giovanissimo (è del 1993) vanta un curriculum di tutto rispetto, partendo dal passato con il Rieti in Eccellenza. Un infortunio ha reso la sua stagione a corrente alternata, con otto gol in tutto, ma la voglia di mettersi in gioco anche in una categoria superiore non gli è passata e lo sguardo è già al prossimo anno.


L’INTERVISTA


Un Capradosso che chiude terzo: vi aspettavate di più?

“Mi aspettavo di più ma per come si era messa è andata anche troppo bene, tra infortuni e squalifiche ad un certo punto siamo arrivati stanchi e la rosa corta la paghi alla fine”.


Come si è trovato in questa squadra? C’è qualcuno con cui ha legato di più?

“Mi sono trovato bene con tutti i compagni, alcuni li conoscevo altri li ho conosciuti quest'anno. Tutti bravi ragazzi e buoni giocatori, quello con cui ho legato di più è stato Francesco Carloni ma solo perché era vicino a me nello spogliatoio (ride, ndr)”.


Come si lavora con mister Marco Donati?

“L'ho ritrovato dopo anni, perché nelle giovanili mi ha allenato per qualche anno e posso dire che mi sono trovato bene, è molto preparato”.


Quanti gol ha fatto? Il più bello/importante? Quale è stato invece il momento più difficile della stagione?

“Ho fatto solo otto gol quest'anno e mi dispiace perché potevo fare meglio, ma le stagioni storte purtroppo ci sono. Il più importante è stato quello agli ottavi di finale di Coppa Lazio con il quale siamo andati ai quarti. Per me diciamo che da dicembre in poi la stagione è stata tutta difficile visto che ho dovuto combattere contro la pubalgia che ancora non sono riuscito a curare e ho dovuto giocare un po’ a mezzo servizio. Per la squadra è stata la ripresa del campionato dopo le festività natalizie, potevamo ripartire meglio”.


Quale squadra l’ha impressionata di più? E un giocatore?

“La squadra che mi ha impressionato di più è stata Salto Cicolano, secondo me dovevano vincere loro. Di giocatori non ne ho uno in particolare…”


Di Lorenzo, lei è giovanissimo ma nel suo curriculum ci sono Rieti, Poggio Fidoni e molto altro: e per la prossima stagione, cosa vorrebbe?

“Per la prossima stagione ancora non ho deciso niente, anche se mi hanno cercato in molti. Però mi voglio prendere del tempo: se dovesse arrivare qualche chiamata da una categoria superiore mi piacerebbe tornare ad un livello un po’ più alto, giusto per vedere se ancora qualcosa lo so fare (dice sorridendo, ndr)”.


Cosa fa quando non gioca a calcio? Lavoro? Passioni (sappiamo che c’è la pallacanestro…)?

“Quando non gioco non mi fermo un attimo. Faccio il macellaio in un supermercato e sì mi piace la pallacanestro, la seguo molto. Il mio primo, vero, passatempo è andare a pesca: ci passo interi pomeriggi”.
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