RIETI - Le imprese del cratere sismico reatino chiedono aiuto ai parlamentari reatini e al Commissario al sisma Giovanni Legnini per sbloccare e allungare ulteriormente la proroga al credito d’imposta, concesso come incentivo allo sviluppo fino a dicembre del 2021.
Un aiuto in origine previsto a favore del Mezzogiorno, poi esteso alle zone colpite dal sisma del 2016 e che la legge di bilancio aveva prorogato fino al dicembre 2020. Poi, ancora, un nuovo allungo, stavolta fino al 31 dicembre 2021.
L’ostacolo
Ma il problema si è presentato quando le imprese che avrebbero voluto usufruire del credito d’imposta si sono trovate davanti all’impossibilità di caricare sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate le fatture dei beni acquistati nel 2021, credendo di poter usufruire della proroga già annunciata.
Il grido d'allarme
A farsi carico del grido d’aiuto delle imprese colpite dal sisma è la direttrice della Cna di Rieti, Enza Bufacchi: «I 15 Comuni reatini del cratere sismico rappresentano il 45,8 per cento della popolazione dell’intera provincia, quindi proporzionalmente un numero molto significativo di imprese, per le quali il credito d’imposta significa il 45 per cento di rimborso della spesa sostenuta per macchinari, attrezzature e impianti – spiega Bufacchi - In virtù della proroga concessa fino al prossimo dicembre, le aziende hanno quindi cominciato a sottoporre alla piattaforma le loro domande, scoprendo che non consentiva però di caricare le fatture di attrezzature e impianti acquistati nel 2021.