Casperia e l'antica mappa
per il viaggio digitale in Italia

La mappa
di Samuele Annibaldi
2 Minuti di Lettura
Domenica 26 Aprile 2020, 17:45

RIETI - Casperia partecipa oggi al “Viaggio in Italia” il flash mob digitale del Mibact insieme al Touring Club italiano e all’Enit l’agenzia nazionale del turismo.
Attraverso gli hashtag #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano, anche #Casperia partecipa al racconto del nostro Belpaese attraverso antiche e rare carte geografiche.

L'iniziativa
La mappa in foto è custodita nell'Archivio Storico Comunale di Casperia, è datata 1622 e rappresenta la porzione nord del territorio asprese, al confine con il vicino paese di Montasola. “Era stata redatta – spiega Lorenzo Capanna consigliere comunale delegato alla cultura-  per dirimere una controversia confinaria. Al disegno è associato un documento attestante le ricognizioni effettuate per dirimere la controversia. E' una rappresentazione geografica "a volo d'uccello" (a quel tempo non esistevano aerei o satelliti!) e con l'ausilio dei colori riproduce gli elementi del paesaggio naturale e antropico”.

La descrizione
La zona rappresentata è ricca di testimonianze storiche: è possibile individuare i borghi di Aspra e Montasola; l'antica parrocchia asprese extramoenia (fino al 1409) di Santa Maria in Legarano; la pieve rurale di Santa Maria Murella di Montasola, costruita con materiali di recupero dell'antica città di Lauro; numerose chiese ora scomparse (Sant'Angelo, Santa Marinella); gli elementi predominanti della natura del territorio sono la fitta rete di fossati e ruscelli, affluenti del torrente l'Aia, che discendono ancora oggi dal conoide alluvionale di Santa Maria in Legarano; sullo sfondo, la catena dei monti Sabini, con vaghe rappresentazioni di boschi e vegetazione. La mappa è ricca di toponimi oramai dimenticati o caduti in disuso.

 Lo storico Lorenzo Capanna
“Nell'attuale area di Santa Maria in Legarano – spiega lo storico Lorenzo Capanna-  sorgeva, in età romana, una villa rustica, probabilmente appartenente alla famiglia dei Ligari (celebre è l'orazione ciceroniana "Pro Quinto Ligario") da cui la zona dovrebbe aver mutuato il nome. Nel medioevo sorgeva in questa zona un piccolo villaggio messo a ferro e fuoco da Niccolò Boccamazza, nipote del cardinale Giovanni, amico di papa Bonifacio VIII. La chiesa è costruita sulle vestigia della villa romana, di cui rimangono mura di sostruzione, mosaici ed elementi marmorei”.

Per saperne di più, è possibile visitare i siti web di Visit Casperia ed Ecomuseo dei Borghi della Sabina e la pagina Wikipedia di Casperia.

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