Rieti, vertenza "Antica Pasta": soluzione in un mese

Antica Pasta a Spinacceto di Greccio
di R.R.
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Sabato 22 Aprile 2023, 01:34

RIETI - Quattro settimane per trovare una soluzione. Con i lavoratori che potrebbero essere tutelati dagli ammortizzatori sociali, mentre si cerca e si spera di uscire comunque da questa situazione di stallo. E’ una fumata “grigia” quella uscita dopo il conclave all’Ufficio del lavoro, dove i vertici di Antica Pasta hanno incontrato i sindacati e una rappresentanza dei lavoratori. E’ stato il primo confronto ufficiale, durante il quale è stata illustrata la situazione ed è stata fatta un po’ di chiarezza sui reali motivi che hanno portato al blocco della produzione nel pastificio che ha sede a Spinacceto, frazione di Limiti di Greccio.
 

Il faccia a faccia. Il faccia a faccia c’è stato ieri mattina intorno alle 10. Un vertice richiesto in primis dalla Uila Uil e poi anche dalla Cgil, arrivato dopo quello informale di martedì in Prefettura, quando i dirigenti dell’azienda si erano presentati davanti al Prefetto Gennaro Capo. L’obiettivo dei sindacati era quello di avere una versione ufficiale sul fermo della produzione, relativa sospensione dei lavoratori e blocco degli stipendi, valutando anche un’eventuale strategia di uscita. Alcuni primi passi, seppur moltlo cautamente, sono stati mossi. L’azienda, infatti, ha dato la disponibilità a garantire i lavoratori attraverso gli ammortizzatori sociali: una scelta che consentirebbe ai circa 40 dipendenti di tornare ad avere uno stipendio, visto che l’ultima mensilità pagata è quella di febbraio e, dopo marzo, probabilmente salterà anche quella di aprile. Ora la palla passa di nuovo ai sindacati, che si incontreranno nuovamente per stabilire le modalità di accesso agli ammortizzatori sociali e, d’accordo con l’azienda, coinvolgeranno anche un’associazione di categoria. Ci si rivedrà il 18 maggio, sperando che il perdurare del blocco della produzione non faccia uscire Antica Pasta da un mercato in cui aveva conquistato importanti quote, ma dove la concorrenza è fortissima.

Nodi giudiziari. L’azienda nell’incontro di ieri si è confrontata anche con la delegazione dei lavoratori presenti, facendo chiarezza su quanto accaduto e confermando che tutto nascerebbe da un complesso problema, sia di natura legale e anche legato ad aspetti burocratici. Stando alle dichiarazioni, i titolari avrebbero confermato che tutto parte da un accertamento dell’Agenzia delle entrate, relativo ad alcune fatture emesse per l’utilizzo di manodopera, considerate però illegittime. Questo ha portato ad una denuncia a carico dell’amministratore delegato di Antica Pasta, con l’azienda che avrebbe prontamente fatto un accordo con l’Agenzia delle entrate, “transando” con una sanatoria e pagando le relative multe. Il punto di rottura starebbe proprio qui, visto che questo accordo non sarebbe stato comunicato al Tribunale e, di conseguenza, sarebbe stato disposto il blocco dei conti correnti. Stando a quanto dichiarato, il pubblico ministero sarebbe ora stato informato della sanatoria e si attende solo un riesame della vicenda che dovrebbe portare allo sblocco dei conti correnti e dei relativi finanziamenti.
Passaggi complessi ma piuttosto lineari, anche se sui tempi non vi è certezza. Si spera di chiudere in fretta e riaprire i cancelli dello stabilimento di Spinacceto: da qui al 18 maggio restano 4 settimane di attesa e di passione per tutti i lavoratori dell’azienda, ma anche quelli dell’indotto danneggiati dalla situazione di Antica Pasta.

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