Rieti, al debutto Bf Sport batte 1-2
l'Amiternina di Andrea Ranieri.
Doppietta di Mattei. Foto. Mister
Fabiani: «Serve fare molto di più»

Una fase del match disputato a Scoppito (Foto Andrea Giannini)
di Andrea Giannini
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Lunedì 19 Agosto 2019, 09:53

RIETI - Buona, nel risultato, la prima per la Bf Sport. A Scoppito la formazione allenata dal tecnico Costantino Fabiani si impone per 1 a 2 contro l’Amiternina Calcio (Promozione abruzzese), squadra in cui milita una vecchia conoscenza della Promozione laziale: l’attaccante classe ’85 Andrea Ranieri, nelle scorse stagioni in forza al Salto Cicolano.
 

 

Primo tempo molto intenso durante il quale a tratti viene fuori il gioco scelto da Fabiani, possesso palla e pochi calci lunghi. Inoltre la formazione abruzzese si avvicina raramente alla porta difesa da Matteo Bianchetti. Le neopromossa Babadook parte bene e chiude la prima frazione in doppio vantaggio grazie alla doppietta di Francesco Mattei, classe ’98 ed ex Cantalice. Nella ripresa spazio ai tanti giovani che nei primi minuti non riescono a bloccare i colpi dell’Amiternina, anche se la formazione allenata da Armando Rainaldi riesce solo ad accorciare le distanze.

IL TECNICO COSTANTINO FABIANI

Come valuta il debutto?
«Buon primo tempo dove però ho pilotato molto i ragazzi dalla panchina, nel secondo ho parlato molto di meno e il risultato si è visto. È stata la prima partita e non ho la squadra pronta quindi ci ho dovuto mettere molto del mio. Qualcuno che durante la settimana di ferragosto non si è allenato non conosce alcuni movimenti e purtroppo non va bene ma recupereranno tutti».

Quindi luci e ombre?
«I ragazzi avevano molta voglia di dimostrare di esserci. Qualcosa che abbiamo provato in settimana è riuscito, dell'altro un po’ meno, non sono troppo soddisfatto. Si può sempre migliorare, ho spiegato solo una volta e il risultato è buono ma possiamo fare molto di più».

Come si sono inseriti i giovani?
«Ho ragazzi validi ma passano da un campionato di pari età a uno come la Promozione. È molto diverso dalla Prima categoria, qui se non sei organizzato hai poche possibilità di sopravvivere. Come in tutte le squadre sono i giovani che fanno la differenza, per vincere servono gli under».

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