In tanti per l'ultimo saluto a Piero Fasciolo, in chiesa anche Antonio Cicchetti e Gianfranco Formichetti

Fasciolo
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 16:08
RIETI - "La bellezza salverà il mondo". Con poche e belle parole, è stato don Roberto D'Ammando, nella chiesa di Sant'Agostino a Rieti, a sintetizzare con delicatezza la figura di Piero Fasciolo, patron del Premio Internazionale di danza, venuto a mancare giovedì notte all'ospedale di Terni a causa di un malore che lo aveva colto lo scorso primo dicembre, e per il quale Fasciolo è rimasto ricoverato fino al momento della scomparsa.

A salutare Fasciolo - dal 1979, una vita spesa ininterrottamente tra il palco e il foyer del teatro Flavio Vespasiano, dando vita anche a tante rassegne culturali, fra le quali "Ribalta d'estate", il Labro Festival e il concorso internazionale lirico intitolato a Mattia Battistini - c'era il mondo della danza con, in primis, il coordinatore generale e quello artistico del Premio Internazionale, Simone Lolli e Luna Ronchi, delle società civile e della politica di ieri ed oggi, rappresentato dal sindaco Daniele Sinibaldi e dall'ex primo cittadino Antonio Cicchetti che, seduto a fianco dell'ex assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, per almeno quindici anni hanno avuto in Piero Fasciolo un saldo riferimento favore delle attività artistiche e culturali portate in scena al Flavio Vespasiano.
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