Il Rieti all'esame-Arezzo. Boccolini: «Sarà una partita-jolly, ma ci proveremo». Narduzzo dal primo minuto

Il Rieti all'esame-Arezzo. Boccolini: «Sarà una partita-jolly, ma ci proveremo». Narduzzo dal primo minuto
di Marco Ferroni
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Sabato 9 Ottobre 2021, 13:17

RIETI - «Quella con l'Arezzo sarà una partita-jolly: tutto quello che verrà sarà di guadagnato, ma ce la giocheremo alla pari». Esordisce così Alessandro Boccolini, tecnico di un Rieti che domenica allo Scopigno (ore 15) affronterà la squadra più accreditata del girone E nella corsa alla serie C e che arriverà alle pendici del Terminillo con la spinta di più di cento tifosi e con la voglia di restare in alto.

La preparazione

«L'abbiamo preparata nel migliore dei modi - afferma Boccolini in conferenza stampa - perché è comunque una gara stimolante, contro una vera e propria corazzata del girone, che oltre ad aver speso almeno cinque volte più di noi, ha giocatori di categoria superiore. Non sarà facile, ma il calcio insegna che partendo sempre da zero a zero, può accedere di tutto. Modulo? Non vorrei dare troppi punti di riferimento agli avversari, ma stiamo cercando di basarci sul loro modo di giocare proprio per limitare alcune situazioni di pericolo. A mio avviso, comunque, la qualità vera non sta tanto nel modulo, ma negli interpreti e da come approcciano alla gara».

Ecco Narduzzo

In settimana è arrivato un nuovo portiere, Davide Narduzzo, un over che pur non essendo ancora stato annunciato dalla società, domenica sarà della partita e con ogni probabilità dal primo minuto al posto di un evanescente Coletta, un 2003 non ancora del tutto pronto per essere il titolare di una squadra che mira a un campionato medio-alto. «Narduzzo - afferma Boccolini - lo considero una risorsa sia tecnicamente che umanamente. È normale che in serie D la calcolatrice va usata e nel caso in cui decidessi di utilizzarlo dal primo minuto, il 2003 andrà comunque utilizzato in un'altra zona del campo: vediamo quali saranno le scelte da fare e la soluzione più confacente per sopperire a questa “problematica” se così vogliamo chiamarla.

Ho a disposizione sia Falilò che Nobile, entrambi si allenano bene e con intensità sin dal primo giorno ed è chiaro che chi dei due dovesse andare in campo, so che darà il massimo».

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