Il Perugia resta sul punto. Il derby con l'Arezzo finisce 1-1. Cosa cambia in chiave playoff

Balletto di Paz in area dell'Arezzo
di Antonello Ferroni
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Lunedì 22 Aprile 2024, 09:17
PERUGIA All’Arezzo serviva il punto, al Perugia ritrovare fiducia e giocatori in vista dei playoff. Alla fine il pari nel derby dell’Etruria è giusto, anche se la squadra di Formisano può recriminare per non essere stata abbastanza cattiva sotto porta.
Eccolo qua, l’1-1 del Curi. Arrivato dopo un primo tempo tattico e complicato, in cui Indiani ha sostanzialmente messo il pullman davanti alla porta lasciando l’iniziativa al Perugia con una densità di maglie amaranto sotto la Nord, Formisano ha provato a scardinarla portando con continuità Mezzoni e Dell’Orco ad appoggiare una manovra offensiva rallentata negli spazi intasati: il Perugia difendeva a tre (Mezzoni e Dell’Orco appiccicati a Gaddini e Guccione) e attaccava a quattro (4-2-3-1) tramite combinazioni con tanti uomini sulle fasce solo raramente sfociate nell’efficacia.
Due volte, per la precisione: al 18’, quando Iannoni è partito in percussione e ha sferrato un destro solo smorzato da Trombini, Lazzarini ha completato il salvataggio; al 29’, quando sul batti e ribatti in area ospite ci hanno provato prima Lisi e poi Vazquez di testa, lo stop del portiere toscano sulla linea ha provocato veementi proteste dei grifoni che volevano il gol. L’Arezzo ha messo la testa fuori una sola volta (37’): sulla punizione di Guccione c’è stato un colpo di testa all'indietro di Lazzarini a sfiorare la traversa.
Nella ripresa è cambiato tutto. L’Arezzo, per chiara volontà tattica (4-1-4-1 che diventava 4-2-3-1 a seconda della posizione di Settembrini), è uscito dal guscio e ha sorpreso il Perugia già al 5’, quando sugli sviluppi di un corner Gaddini ha appoggiato al limite per Damiani il cui tiro è stato respinto, dalla destra Risaliti ha rimesso per l’accorrente Lazzarini che da centro area ha fatto secco Adamonis. Doccia gelata per i grifoni, che però hanno saputo reagire.
Dopo un destro alto di Mezzoni (11’), Formisano è tornato all’antico, passando al 3-4-1-2 con Matos alle spalle di Vazquez e Seghetti. Il pareggio (17’) è arrivato grazie al brasiliano che, servito da Mezzoni, ha affondato sulla destra e lasciato partire un traversone secco e potente sul quale Vazquez ha messo il piedino deviando la palla nell'angolino dove Trombini non poteva arrivare.
Formisano a quel punto ha fatto rifiatare Paz rispolverando Bartolomei e spedendo Iannoni a destra nel 3-4-1-2. Montini al 24’ lo ha fatto secco in dribbling ma ha spedito altissimo. L’Arezzo ha sfiorato il bis anche e soprattutto al 31’, quando gli amaranto non hanno sfruttato una ripartenza in superiorità, Gucci ha imbucato per Pattarello che solo davanti a Adamonis ha colpito in anticipo spedendo fuori. Il Perugia ha pareggiato le grandi chance pochi minuti dopo (42’): bella azione di forza di Matos (se è questo, ai playoff sarà importantissimo), che ha recuperato palla e spedito in porta Seghetti, il baby a tu per tu con Trombini si è fatto ipnotizzare. Il Perugia non ha sfruttato l’occasione di tornare migliore quarta, domenica a Cesena ultima della regular season senza i diffidati (tanti: Iannoni, Paz, Cancellieri, Vulikic, Lewis e Torrasi che sarà squalificato), poi sarà tempo di playoff.
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