Patrizia Pellegrino: «Ho tradito mio marito ma Dio mi ha perdonato. Ora non voglio più vivere nel peccato»

Il racconto dell'attrice tra fede, amori e famiglia

Patrizia Pellegrino: «Ho tradito mio marito ma Dio mi ha perdonato. Ora non voglio più vivere nel peccato»
di Luca Uccello
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Sabato 9 Marzo 2024, 19:24

Dal rapporto con Dio ai tradimenti, passando per la famiglia e l'influenza della madre, Patrizia Pellegrino - tornata in televisione con "Le indagini di Lolita Lobosco"- è stata protagonista di una lunga intervista sul settimanale "Di Più", a cui ha raccontato curiosità e aneddoti sulla sua vita privata, sempre più caratterizzata dalla fede. 

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La fede in Dio

Una volta le chiesi: "Mamma, se lo dovessi incontrare, come potrei riconoscere il diavolo?".

Lei mi guardò dritto negli occhi e mi rispose: "Il demonio puzza di zolfo, lo sentiresti subito”». E il demonio Patrizia l'ha incontrato sulla sua strada. «Anni fa - racconta ancora al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini - al culmine della mia carriera. Conobbi una persona molto potente che avrebbe potuto aiutarmi sul lavoro. All’inizio era gentile, poi all’improvviso cambiò atteggiamento e una volta cominciò a toccare il mio corpo. In quel momento ho sentito l’odore del diavolo». Puzzava di zolfo, come diceva sua madre. E così «scappai senza esitare un istante. Sì, sono scappata da Satana e dalle sue tentazioni, perché nella mia vita esiste la pulizia morale, rispetto al successo a tutti i costi». 

Nata e cresciuta a Torre Annunziata, Patrizia Pellegrino ha sempre frequentato la Chiesa. Non si è mai allontanata «anche se la mia esistenza è stata costellata da dolori che avrebbero potuto allontanarmi da Lui». Racconta di un fratello cambiato, diverso per colpa della droga. «Mio padre e mia madre erano devastati dal dolore. Poi un giorno Aldo ebbe un malore e morì». Ma non fu l'unico dolore della sua vita. «Desideravo tanto diventare madre - racconta ancora a Di Più - Prima della nascita di mio figlio Riccardo, finii in coma per un’emorragia. Dopo dieci giorni, il mio piccolo Riccardo morì per un problema ai polmoni. Fu un dolore lacerante». Ma mentre era in coma Patrizia vide una luce bianca, calda «e sentii un suono di archi. Avrei voluto restare lì, in quel posto a me sconosciuto, ero attratta da quell’atmosfera in cui provavo un senso di benessere. Poi iniziai a sentire freddo e mi resi conto che stavo tornando alla vita reale». Ma l'attrice di teatro e televisione crede anche nei miracoli. E uno le è successo in casa: «Arianna, la mia terza figlia, dopo Tommaso e Gregory che ho adottato in Russia, quando venne al mondo rischiò di morire. Chiesi a Dio di tenerla in vita. Nella mia stanza c’era un’immagine di padre Pio, un Santo che ho sempre amato e domandai anche a lui lo stesso. Sentii che padre Pio mi rassicurava: “Arianna ce la farà”».

Il tradimento

Patrizia non vuole più vivere nel peccato, come ha fatto in passato. «Uno dei più gravi per me è tradire. Io lo conosco bene il tradimento. Quando ero sposata con Pietro, il padre dei miei figli, con il quale mi ero unita in matrimonio in una chiesa di Bologna, conobbi Stefano, il mio secondo marito. Per mesi tradii Pietro con lui. Insomma, in quella occasione ho peccato, peccato pesantemente». Un peccato di cui si è pentita anche se «stavo vivendo la pesantezza di un amore spento e quell’amore l’ho cercato altrove. Mi sono sentita fragile. Ho ceduto alle lusinghe della passione. Poi sono stata tradita a mia volta da Stefano. Gli ho perdonato il primo tradimento. Il secondo non sono riuscita a perdonarglielo. Almeno al momento. L’ho fatto più tardi, negli anni. Il perdono fa parte della mia vita». Domanda di Di Più: "Pietro invece l’ha perdonata?". Risposta: «Fortunatamente sì. Il perdono è uno dei gesti più cristiani e più potenti in assoluto ed è bellissimo perdonare. Anche se da sei anni ho un nuovo compagno, con il mio primo marito adesso ho un rapporto tenero e lui è un padre favoloso per i nostri figli. Spesso andiamo a cena fuori con i ragazzi e ci vogliamo bene». Ripensandoci bene «a volte mi sono pentita anche di averlo lasciato. Una persona si dovrebbe fermare prima di tradire». 

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