Orologio da tavolo: il modello da navigazione di Lucien Rochat

Il movimento è meccanico, si ricarica ruotando o facendo oscillare la cassa

Orologio da tavolo: il modello da navigazione di Lucien Rochat
di Patrizio Poggiarelli
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Mercoledì 27 Ottobre 2021, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 01:08

La storia dei cronometri marini è ricca di fascino e ci riporta all’epoca d’oro della navigazione: il primo, inventato da John Harrison nel 1735, fu lo strumento che permise di calcolare la longitudine in mare aperto. Iniziava l’era della cronometria, segnata da dispositivi sempre più evoluti, che si diffusero tra l‘800 e il ‘900. A contraddistinguerli un dispositivo basculante giroscopico, contenuto all’interno di una scatola di legno che ne garantiva anche la resistenza all’umidità e alla salinità e manteneva in orizzontale l’orologio.


Arredo di yacht - Nel corso dei decenni gli orologi marini sono diventati un accessorio irrinunciabile nell’arredo di navi e yacht e un vero e proprio oggetto di culto per gli appassionati del mare e dell’orologeria. Il team creativo Lucien Rochat ha fatto una scoperta speciale all’interno degli archivi del brand: il bozzetto di uno dei primi cronometri marini disegnati dalla maison svizzera, che sin dalla sua nascita si è specializzata nella realizzazione di orologi meccanici di precisione. Ispirandosi al “disegno ritrovato”, hanno dato vita a un modello speciale in 100 pezzi in edizione limitata, il Coffret Marin.


Uno scrigno prezioso custodisce questo segnatempo che unisce il gusto e le forme dei primi orologi da tavolo marini, con design e dettagli creativi decisamente attuali. Lasciato da parte il sistema giroscopico, inutile per un modello non destinato alla navigazione, è stato però mantenuto il movimento meccanico: in questo caso si tratta di un tre sfere automatico (NH 35) alloggiato all’interno della cassa basculante da 80 mm di diametro con finitura gold, che sostanzialmente ripropone forme e volumi dell’orologio d’epoca. L’orologio si ricarica ruotando o facendo oscillare la cassa.

 

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