Orologi, la collezione Zannetti: barche, auto e cavalli con la micropittura

Orologi, la collezione Zannetti: barche, auto e cavalli con la micropittura
di Paolo Gobbi
3 Minuti di Lettura
Martedì 15 Giugno 2021, 14:30

Se a un appassionato del mondo delle lancette proviamo a chiedere quale sia il segnatempo dei suoi sogni da indossare tutti i giorni, inevitabilmente la risposta sarà: «Quello fatto apposta per me, che nessun altro possiede». È se questo è un sogno impossibile o quasi da realizzare quando si parla di produzioni industriali, dove anche la minima variante è difficile da inserire in una catena produttiva, la personalizzazione rimane una caratteristica di pochi produttori di altissimo livello che fanno la gioia di un ristretto numero di appassionati. Lo ha ben capito l’unica casa orologiera che, storicamente, disegna e produce i suoi orologi a Roma. Sin dagli anni ’90 Zannetti caratterizza i suoi modelli con una ricerca stilistica originale, riuscendo anche a offrire ai suoi clienti un alto livello di personalizzazione.

LE PRESTAZIONI

Un esempio perfetto è una delle sue ultime collezioni, la Scuba Art, disponibile oggi con quadrante realizzato a mano in micropittura a smalto. Si tratta di un orologio dalle elevate prestazioni tecniche, con una possente cassa in acciaio, lunetta girevole, valvola automatica per l’elio e vetro zaffiro antiriflesso di elevato spessore. Un vero professionale quindi, adatto alle immersioni, proposto con una serie di quadranti legati al mondo del mare, alle navi e alle leggende. La manualità indispensabile per realizzarli li rende ognuno diverso dall’altro, garantendo così al chi li indossa di avere al polso un orologio davvero unico.

LA SCELTA

Il cliente può chiedere anche di riprodurre sul quadrante la propria barca, o l’auto, la moto, oppure il proprio cane o il cavallo.

Una maniera originale per avere davanti agli occhi le proprie passioni durante tutta la giornata. <HS9>Zannetti ha scelto da anni di personalizzare i suoi pezzi più importanti con la tecnica della micropittura. Si tratta di una scelta quasi obbligata per chi vive e lavora a Roma. Storicamente, infatti, il Vaticano è uno dei luoghi d’eccezione dove la micropittura (e ancora di più il micromosaico) veniva praticata: si trattava della maniera più semplice e “leggera” per far sì che i pellegrini più abbienti potessero portare a casa un ricordo delle bellezze della Città Eterna.

LA COTTURA

Realizzare una micropittura secondo le regole e l’arte del mestiere è così raro che solo pochi maestri artigiani al mondo hanno le competenze richieste. Per creare o riprodurre fedelmente sul quadrante disegni o miniature, il talento non basta e sono necessari molti anni di formazione per padroneggiare ogni tecnica di smaltatura, che si tratti di Grand Feu, Cloisonné, Champlevé o Micropittura. Quando arriva la fase cruciale della cottura, che permette allo smalto di fissarsi sulla matrice, il motivo appare in tutta la sua intensità sul quadrante dell’orologio e non è più in balia del tempo. 

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