Bologna rinuncia a Qvale e Martin per il turnover. Dopo un avvio equilibrato, 13-11 al sesto, la Virtus schiaccia il piede sull'accelleratore e a cavallo tra la fine del primo periodo e l'inizio del secondo produce il parziale che scava il solco fino al 36-18 del 15esimo. Pesaro non si arrende, Mccree e Lyons in campo segnano punti importanti, sugli spalti la settantina di tifosi al seguito non smette mai di cantare. La Vuelle torna fino al meno sei, Aradori mette la tripla che fissa il parziale 45-37 al riposo lungo.
Aradori riprende da dove aveva lasciato, triple e assist e la Virtus riparte: 57-41 al 26esimo. Blackmon trova due triple e Pesaro riduce sul 60-47, poi Mccree si accende con i tiri dalla grande distanza. Pesaro si trova sul meno nove, 65-56 al 33esimo, poi 68-60. La partita si incattivisce. Lyons si prende un tecnico per un gesto molto veniale verso i tifosi di casa, sugli spalti c'è qualche contatto tra le due tifoserie. La Vuelle segna il 73-66 al 38esimo. Anche Bonicciolli si prende un tecnico e la Segafredo chiude 78-70 con la schiacciata volante di M'Baye.
Domani il calendario mette di fronte tra loro le prime sei della classifica. Milano, sconfitta in Eurolega, attende Cremona, mentre al Taliercio sfida tra la seconda, la Reyer, e la terza, Avellino. A Brindisi la Happy Casa chiede strada a Varese, la sesta contro la quinta. Rilevante in coda, Pistoia contro Reggio Emilia: chi vince lascia l'avversaria all'ultimo posto in solitaria.
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