Donna uccisa e sfigurata in via Pascoli, indagini a tutto campo

Si scava nelle telecamere e nei cellulari. Il mistero dei figli della donna e la pista della prostituzione

Donna uccisa e sfigurata in via Pascoli, indagini a tutto campo
di Alberto Simone
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Domenica 28 Maggio 2023, 11:04

Uccisa dentro casa con almeno 12 coltellate: una giovane donna di 34 anni, di origini dominicane, nel primo pomeriggio di ieri è stata rinvenuta in una pozza di sangue all’interno della sua abitazione, in via Pascoli, un’arteria centrale della città di Cassino. Per tutto il pomeriggio, fino alle 21 di ieri 27 maggio, sono andati avanti gli accertamenti da parte degli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Cassino. Solo in serata  la salma è stata trasferita all’obitorio del Santa Scolastica e sono poi scattati i sigilli all'appartamento: sarà l’autopsia a stabilire l’ora esatta del decesso. Un dettaglio, questo, che potrebbe essere molto utile agli agenti che indagano sull’omicidio.

Secondo alcuni testimoni il femminicidio sarebbe stato compiuto nelle ore notturne, in quanto durante la mattinata nessuno ha avvertito strani movimenti o particolari rumori nell’appartamento.

La Scientifica ha compiuto tutti i rilievi ma fino a questo momento non è stata rinvenuta l’arma del delitto. Le indagini proseguono a tutto campo: si cerca il coltello, si presuppone il serramanico, che l’omicida ha utilizzato per colpire la donna. Da una prima ricostruzione,dovrebbe trattarsi di colpi inferti da una sola persona. Si scava nelle telecamere per avere maggiori dettagli. Gli agenti del commissariato di Cassino si sono attivati con la polizia locale di Cassino per avere le immagini dei dispositivi di sorveglianza comunali della zona e saranno visionate anche le telecamere degli esercizi commerciali posti in prossimità dell’appartamento. Altri elementi utili potranno venir fuori dai cellulari trovati in casa della dominicana.

 

Gli inquirenti al momento non escludono alcuna pista, si indaga a 360°, ma è abbastanza certo, stando anche ai racconti dei vicini, che in quell'appartamento ormai da tempo ci si prostituisse. La pista alla quale si lavora è dunque  quella di un regolamento di conti nell'ambiente della prostituzione. Nella giornata di ieri gli accertamenti sono andati avanti per ben sette ore, sono state ascoltate molte persone: vicini e non solo. Qualcuno si è avvicinato agli agenti per rilasciare dichiarazioni spontanee. Si parla di un "siciliano", forse il protettore o il gestore della casa d'appuntamenti, ma non si esclude la pista della rapina o della lite con un cliente finita nel sangue. Si cerca di ricostruire anche da quanto tempo la donna fosse a Cassino: secondo le informazioni raccolte ieri la donna avrebbe vissuto a lungo a Vercelli e ai piedi dell'abbazia sarebbe giunta non prima del mese di marzo del 2023. Il suo profilo social la ritrae insieme a dei bimbi: sarebbero i suoi tre figi, avrebbe raccontato la donna a chi la conosceva, ma i bambini non erano con lei a Cassino. Si indaga dunque anche sulla sua vita privata per avere il maggior numero di informazioni possibili, utili agli inquirenti a risalire al movente dell'omicidio, che finora appare come un giallo.

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